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Manca sempre meno alla finale di andata dei playoff di Lega Pro: domenica 7 alle 16 il Como ospiterà al Sinigaglia il Bassano e proverà a chiudere subito la pratica, in modo tale da non correre rischi nel ritorno di domenica 14 al Mercante. I veneti, dal canto loro, sanno di avere tra le mani un’occasione irripetibile: per il club giallorosso si tratterebbe della prima promozione in B della sua storia e, considerando i valori in campo, è impossibile stabilire una favorita. I lariani, tuttavia, schierano in attacco un arma temibile come Simone Ganz: la giovane punta, classe 1993, ha il gol nel sangue (suo padre è proprio quel Maurizio protagonista in A con le maglie di Inter e Milan) e quest’anno ha già messo a segno 11 reti in campionato e 3 nei playoff. A Matera, nella semifinale di ritorno, è stato lui a risolvere la lotteria dei rigori con il penalty decisivo.
"Arrivati a questo punto non ci vogliamo fermare, perdere ora sarebbe un peccato – le sue parole – il Como ha giocatori di categoria superiore. Come festeggeremo in caso di B? Non ne abbiamo mai parlato, ma quando mio padre vinse lo scudetto nel ’99 con il Milan si fece i capelli biondi, ho promesso che se conquisteremo la promozione lo farò anch’io". Maurizio Ganz era soprannominato “El segna semper lu”: "Per me è ancora presto per queste frasi, anche se pure io amo far gol più qualsiasi altra cosa. Di sicuro lui mi ha dato dei consigli: in futuro sogno anch’io di fare gol a San Siro con la maglia del Milan, sono un grande tifoso rossonero ma ora penso al Como, voglio la B e il prossimo anno vorrei restare".