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“C’eravamo tanto amati”, o forse è più opportuno scrivere “un amore mai nato”: si potrebbe descrivere in tanti modi il duro scontro verbale tra Andrea Gasbarroni e Fulvio Pea nella sala stampa del Brianteo, al termine di Giana Erminio-Monza (finita 2-1 per i biancoazzurri). Per comprendere questo diverbio tra il fantasista della Giana e il tecnico dei biancorossi bisogna fare un passo indietro: Gasbarroni, tesserato con il Monza fino a poco tempo fa, si è trasferito alla Giana Erminio nel mercato invernale, risultando subito decisivo. Pochissime presenze, invece, con la maglia dei brianzoli in questa prima parte di stagione a causa della pubalgia: i guai societari del Monza lo hanno poi portato a Gorgonzola e mister Pea, alla vigilia del match, ha ironizzato sui problemi fisici di Gasbarroni affermando “sono felice del suo recupero, la prossima volta che avremo un giocatore con la pubalgia sapremo che l'aria di Gorgonzola può fare miracoli”. Il giocatore non l’ha presa bene: “Ci sono rimasto male, perché sono stato attaccato sulla persona” ha spiegato Gasbarroni ai cronisti.
Proprio in quel momento ha fatto il suo ingresso in sala stampa mister Pea: le scintille era inevitabili. “Lei non si deve permettere di affermare certe cose, cosi mi offende: si vada informare”. Pronta la replica del tecnico: “Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!”. “Non dico cazzate – ha rincarato Gasbarroni – devo dare spiegazioni di essere stato male come un cane? E poi nessuno, al Monza, mi ha telefonato in sei mesi”. Un legame mai sbocciato tra i due, anche se il giocatore ha spiegato che “ai tifosi del Monza continuo a volere bene, loro non c’entrano”.