Alessandria si è trasformata in una polveriera: l'ultimo esplosivo è stato sganciato ieri, con il licenziamento del direttore sportivo Giuseppe Magalini, individuato come uno dei principali colpevoli del tracollo degli ultimi mesi. Dopo l'esonero di qualche settimana fa di Piero Braglia, dunque, Di Masi ha fatto fuori un altro elemento portante dello scacchiere imbastito ad inizio stagione: l'ammissione di un fallimento che solo una clamorosa promozione in Serie B potrebbe scongiurare. Per la successione di Magalini, il nome più gettonato è quello di Pasquale Sensibile.
Nel frattempo Adriano Mezavilla ha spiegato ai microfoni del sito ufficiale i motivi che lo hanno portato a rispondere con un brutto gesto ai mugugni dei tifosi al termine della partita contro la Lupa Roma: "Il mio gesto era rivolto a una singola persona che, attraverso un'apertura della recinzione, stava insultando il Presidente Di Masi e tutta la squadra. Ero arrabbiato per il risultato e per quelle offese e ho risposto con un gesto irriguardoso, ma non col terzo dito ma ce l'avevo solo con quella persona che era, peraltro, l'unica che potevo vedere. Non ce l’avevo certo con tutta la tifoseria con cui mi sono sempre confrontato, mettendoci la faccia e, in campo, anche la gamba come mio dovere. Ero infastidito per gli insulti al Presidente e arrabbiato con me per quello che non ho potuto e saputo dare in questi mesi. Tutto qui. Il mio gesto era rivolto a una sola persona".