Luca Di Masi alza la voce: dopo l'ennesima sconfitta in trasferta, il presidente dell'Alessandria ha suonato la sveglia, riportando l'attenzione ai massimi livelli. L'analisi del numero uno dei grigi non lascia spazio ad interpretazioni: "Le difficoltà fuori casa ci sono, sarebbe sbagliato nasconderle. Ma io sono sereno, anche la squadra lo è: spogliatoio solido, tutti sanno bene dove vogliono arrivare, e si aiutano, nei fatti". Sulla partita del Franchi: "La squadra è arrabbiata per le sconfitte: volevamo vincere a Siena, volevamo allungare, volevamo andare a + 7. Gli occhi dei giocatori, all'ingresso in campo, mi hanno detto questo. Poi, sul campo, è andata diversamente".
Di Masi, infine, ha lanciato una stilettata a Braglia: "Nelle ultime gare non importa come ti chiami o cosa hai fatto prima, in questa stagione e in carriera. Conta che giochino quelli più in forma: lungi da me dire all'allenatore chi deve scendere in campo, perché il mister vede chi in settimana è più in forma, chi corre di più, chi è più dentro il gioco: a quelli deve dare spazio".