Il connubio vincente Piacenza-Franzini continua a stupire: dopo la strepitosa promozione centrata lo scorso anno in Serie D, i biancorossi stanno riuscendo nell'impresa più difficile, ovvero quella di ripetersi in Lega Pro. La formazione piacentina, infatti, è sesta in classifica con 46 punti all'attivo e un margine di addirittura diciassette lunghezze sulla zona playout; a salvezza ormai acquisita, i lupi hanno individuato nei playoff il prossimo obiettivo da raggiungere. Di questo ed altro ha parlato, in esclusiva per Datasport, l'allenatore Arnaldo Franzini.
- Siete una delle principali rivelazioni del girone A: alla vigilia del campionato si aspettava di vivere una stagione di questo livello?
"Le premesse ad inizio campionato erano sicuramente diverse: essere praticamente già salvi è un risultato importante. L'obiettivo della vigilia era questo ed averlo già raggiunto è motivo di grande orgoglio".
- Siete reduci da cinque vittorie consecutive: la sensazione è che la vittoria per 3-0 nel derby contro la Cremonese vi abbia dato grande slancio, soprattutto a livello psicologico.
"È stato uno spartiacque fondamentale: era una partita delicatissima, noi non venivamo da un gran momento e quella è stata la svolta per ripartire. Avevamo iniziato benissimo il campionato poi abbiamo accusato una lieve flessione: vincere quella partita ci ha dato grande carica".
- Rispetto a otto mesi fa, dove vede migliorata la sua squadra?
"Nella convinzione di poter giocarsela con tutti e di poter battere qualsiasi avversario, anche se ovviamente non sempre è capitato".
- Sia voi che il Pro Piacenza state disputando un campionato eccezionale. Dopo anni difficili, la Piacenza calcistica è rinata: cosa vede nel futuro di queste due società?
"Posso parlare dal nostro punto di vista: per il Piacenza è una grande rivincita, soprattutto per la proprietà che ha rilevato una squadra fallita che è dovuta ripartire dall'Eccellenza. Negli anni la proprietà ha fatto un grandissimo lavoro, riportando il Piacenza ai livelli in cui si era assestato prima del fallimento. Speriamo si possa ancora migliorare".
- A nove giornate dal termine del campionato, siete sesti in classifica con un margine di nove punti sull'undicesimo posto: i playoff sono diventati un obiettivo?
"L'obiettivo primario era la salvezza: ora che però siamo in una posizione vantaggiosa in ottica playoff, ci teniamo tantissimo a disputarli. Proveremo ad arrivare più avanti possibile: in caso di qualificazione, si aprirebbe un nuovo capitolo della stagione".