Robur Siena, Scazzola: "Grande entusiasmo per questa nuova avventura"

Pubblicato il 14 dicembre 2016 alle 14:55:30
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Primo giorno di scuola per Cristiano Scazzola, neo tecnico della Robur Siena. L'allenatore ligure si è presentato in conferenza stampa, accompagnato dal vice presidente Federico Trani e dal direttore sportivo Giovanni Dolci. A prendere per primo la parola è stato Trani: "È una giornata felice perché presentiamo un allenatore di grande spessore, che ha accettato con grande entusiasmo di venire a Siena per il nostro modo di pensare e il nostro progetto. Ringrazio Giovanni Colella e Moreno Greco per il loro lavoro e per il loro impegno, in particolare per esserci stati vicini nel periodo convulso dell’estate".
 
La palla è passata poi a Scazzola: "Innazitutto un pensiero va sicuramente a Colella, un allenatore che stimo. Sono a Siena con grande entusiasmo per la storia della società e per l'ambizione di questa società, con una bella idea di calcio. Alla base di tutto ci deve essere il lavoro. L'allenatore in seconda sarà Marco Banchini. Sicuramente ci sono le possibilità di far bene". Sulla gestione Colella: "Ho visto il Siena molte volte quest'anno, e ho seguito molte partite del girone. I risultati altalenanti possono dipendere da tanti fattori, cercheremo in queste tre partite prima della sosta di fare il meglio. Ho visto che il Siena ha sempre giocato con il 3-5-2, dovremo valutare un po' di cose in queste tre partite prima della sosta, dobbiamo cercare subito un'identità e soprattutto una cattiveria agonistica, fondamentale per questa categoria". In conclusione, sulla propria idea di calcio: "In passato mi sono trovato bene soprattutto con il 4-4-2 e il 4-3-3, moduli che ho utilizzato a Vercelli nell'anno della promozione e nell'anno della salvezza in serie B".
 
In conclusione è intervenuto anche il ds Dolci: "Pensiamo di poter costruire qualcosa di importante con il mister, per questo abbiamo deciso di fare un contratto fino a giugno con la possibilità di allungare il rapporto. Quando c'è un esonero, la responsabilità è di tutti e spesso l'allenatore è il primo a pagare anche se le colpe sono condivise. Dobbiamo pensare al futuro e ripartire insieme con determinazione".