L'arrembante Tuttocuoio di Fiasconi punta dritto alla salvezza. La manita rifilata nello scorso turno all'Olbia, ha rilanciato prepotentemente i neroverdi che ora insieme agli stessi sardi e alla Carrarese si ritrovano a quota 32 punti in classifica. Il campionato è agli sgoccioli e a sette giornate dal termine la lotta per evitare i playout è serratissima: di questo ed altro ha parlato in esclusiva per Datasport il tecnico dei leprotti Luca Fiasconi.
- Siete reduci da una strepitosa prestazione contro l'Olbia, quanto ne avete giovato in termini di autostima?
"Qualcosa ha giovato, il 5-0 è eccessivamente largo perché all'interno della partita ci è anche andato bene qualche episodio. Rimane comunque una vittoria che dà morale, venivamo da un mese complicato, in cui incontrare Alessandria, Piacenza e Cremonese non ci ha aiutato. Dal punto di vista morale trovare questi tre punti è stato importante, anche se la classifica è ancora molto corta ed incerta. Avremo due partite fondamentali contro Pistoiese e Robur Siena, dovremo mettercela tutta per portare a casa qualche punto".
- La prossima settimana sarà uno spartiacque decisivo per la salvezza?
"Esatto, sarà decisiva per tutti. Da qui a Pasqua ci saranno quattro partite, chi approfitta di questo periodo può fare un passo notevole verso il proprio obiettivo".
- Il calendario da qui alla fine non vi sorriderà: affronterete tra le altre Como, Livorno e Renate. Un durissimo tour de force.
"Sì, comunque le partite di fine anno sono difficili per tutti perché i punti valgono doppio e l'aspetto emotivo conta tanto. Anche la componente fisica è altrettanto importante. Dunque tutti match, anche quelli apparentemente più facili, diventano insidiosi".
- Siete la rosa più giovane del torneo: per un club in lotta per la salvezza può essere un limite?
"Può essere un limite ma anche un vantaggio. Farsi condizionare a livello mentale in questo momento della stagione potrebbe essere un problema, poiché bisogna giocare da qui in avanti partite ordinate ed equiibrate. Una squadra giovane, però, può avere più fame e condizione atletica. Bisogna limare in settimana i nostri difetti e al contempo esaltare le nostre doti, in primis intensità e voglia".
- Per concludere, una sua considerazione sulla lotta al vertice tra Alessandria e Cremonese?
"L'Alessandria ha preso un buon margine: ha una società, una squadra e un allenatore di grande livello. Cremonese, Livorno ed Arezzo in questo periodo non sono riuscite ad approfittare delle difficoltà grigi. A meno che la Giana Erminio non faccia risultato al Moccagatta e la Cremonese vinca a Siena, non credo che il primo posto sia in discussione".