Non sempre cambiare conduzione tecnica porta con sé risvolti negativi. A tal proposito, il miglior esempio che ci porta sotto gli occhi il girone A di Lega Pro è quello della Viterbese, che dopo l'avvicendamento in panchina tra Cornacchini e Pagliari, ha curato tutti, o quasi, i propri mali. L'allenatore ex Lecce ha portato in quel di Viterbo una ventata di aria fresca: nonostante gli ostici avversari affrontati, i gialloblù sotto la nuova gestione hanno raccolto sette punti in quattro partite, salendo prepotentemente sul treno playoff e riaccendendo l'entusiasmo dei tifosi.
Tali risultati sono la naturale conseguenza dell'ottimo lavoro svolto dall'allenatore marchigiano, il quale introducendo interessanti novità tattiche e trasmettendo una maggiore serenità all'ambiente, ha ritrovato una squadra che, nell'ultimo periodo della gestione Cornacchini, si era completamente smarrita. In questa seconda metà di stagione, sarà il campo a dirci se la cura Pagliari sarà in grado di protrarre tali benefici anche sul lungo periodo.