“Abbiamo subito troppo in silenzio e ora dico stop”. Come da tradizione, non le manda certo a dire Eziolino Capuano, il focoso allenatore del Modena che, intervistato da Tuttolegapro, si è lasciato andare a uno sfogo sui presunti torti arbitrali subiti dalla sua squadra nelle ultime gare. “Io in prima persona non ho mai cercato alibi – ha esordito Capuano - e noi come Modena non abbiamo mai parlato, ma domenica c'è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e io devo tutelare chi lavora per la squadra, la squadra stessa e la gloriosa piazza: non solo nella gara contro il Venezia non ci è stato dato un rigore a seguito di un intervento di Cernuto sulla caviglia di Diop, ma dagli highlights di Sportube-Lega Pro Channel non si vede il fallo: spero sia stato solo un involontario errore e non sudditanza psicologica perché giocavamo contro la capolista”.
Il tecnico ha voluto comunque sottolineare la sua stima nei confronti del Venezia, al di là delle polemiche: “sia chiaro: io contro il Venezia non ho niente, sta stra meritando la classifica che ha e sicuramente merita di vincere molte altre partite, ma io chiedo il rispetto per il mio lavoro, per la società che rappresento, per la piazza e per la squadra, che lavora intensamente ogni giorno per poter mantenere la categoria, dato che il Modena meriterebbe ben altri palcoscenici. Chiedo solo che in queste nove gare vinca chi merita: se noi dobbiamo retrocedere, lo si faccia per demeriti, non per le nefandezze che subiamo o per la mancanza di serenità altrui. Chiedo rispetto per noi, per la piazza e per la storia che il Modena ha, siamo davvero stanchi, pretendiamo rispetto”.