Lega Pro, cosa accadrà in questa seconda parte di stagione? Nel girone B, in particolare, è ancora tutto aperto: la zona playout è una vera e propria bagarre, con ben cinque squadre in due soli punti. Il Modena (16esimo) partiva con ambizioni ben maggiori e dovrà provare quantomeno a uscire dal quintetto di coda, così come il Forlì, che è 18esimo ma viene da tre vittorie nelle ultime quattro partite. Teramo, Fano e Mantova, probabilmente, dovranno lottare con le unghie e con i denti per evitare l’ultimo posto.
Le cinque squadre di metà classifica sono anche loro pressatissime e si raccolgono in soli quattro punti. Maceratese, Ancona, Lumezzane e Sudtirol dovranno per prima cosa stare attente a non farsi risucchiare nel vortice dei playout, mentre l’unica del quintetto che potrebbe regalare qualcosa in più e puntare concretamente ai playoff è l’Albinoleffe: i ragazzi di Alvini non vincono da cinque turni, ma hanno una sola lunghezza di distacco dal Santarcangelo e negli ultimi due mesi sono sempre stati tra le prime dieci.
Là in alto invece, il neopromosso Venezia di Pippo Inzaghi ha messo il turbo ed è in testa da quattro giornate, tallonato però da un Pordenone in gran forma e in lotta con i lagunari sin dall’inizio del campionato per la promozione diretta. Non dovrebbero esserci poi problemi ad agguantare un posto ai playoff per il Padova, che continua la sua scalata alla classifica, il Parma (quattro vittorie negli ultimi cinque turni), e la Reggiana, quinta ma con ambizioni ben maggiori. E’ invece a rischio la permanenza nella top ten per il Gubbio (troppi alti e bassi nella prima parte di stagione), Bassano e Sambenedettese, FeralpiSalò e Santarcangelo.