Da Paganese-Reggina, in programma sabato alle 14.30 allo stadio Torre, passano buona parte delle ambizioni prossime delle due squadre. Gli amaranto sono reduci dall’ottimo pareggio con la Fidelis Andria, hanno abbandonato il penultimo posto in classifica e puntano a uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione; zona alla quale i campani, in caso di sconfitta, si avvicinerebbero un po’ troppo. Per gli ospiti i tre punti, comunque, avrebbero il sapore dell’impresa visto che la Reggina è la squadra con meno vittorie in campionato, appena due. Su dieci sfide in terra campana fra le due squadre il bilancio è di assoluta parità: tre a testa le gare vinte, con l’ultima vittoria dei calabresi che risale al 2014 (con in panchina l’indimenticato Francesco Cozza) mentre bisogna tornare al 1982 per rivedere esultare i liguorini fra le mura amiche. Tra le fila della Paganese è assente Alcibiade, perno della difesa azzurrostellata con 16 presenze da titolare; i reggini non potranno contare su Bangu, squalificato, e sull’acciaccato Maesano.