Akragas, si va avanti col budget al minimo. Non terminano i guai societari per la formazione di Agrigento che, dopo l'addio del presidente onorario Giavarini, naviga in brutte acque dal punto di vista economico. L'ultimatum invocato dal presidente del Cda Silvio Alessi non ha sortito gli effetti sperati, costringendo il dirigente ad emettere un comunicato ufficiale per spiegare la strategia scelta per non far scomparire i Giganti dal panorama calcistico.
“In questo periodo si è parlato tanto di diverse cordate interessate ad acquisire in toto, o in parte, le azioni societarie. Noi con grande disponibilità abbiamo messo a disposizione i libri contabili, e quant’altro richiesto, al fine di poterli mettere nelle condizioni di valutare attentamente la situazione contabile. Con altri abbiamo solamente discusso e dimostrato, con carte alla mano, che questa è una società sana, con pochissimi debiti, in regola con i pagamenti di stipendi, contributi e tasse fino ad oggi. Ho anche dato ai nostri interlocutori un tempo massimo per ricevere quanto meno una disponibilità a dichiarare un serio interesse e, quindi, a concretizzare con i tempi necessari l’acquisizione di eventuali pacchetti azionari. Ad oggi constato con grande dispiacere che i miei accorati appelli sono rimasti senza esito e che nessuno, ribadisco nessuno, si è fatto avanti per, quanto meno, iniziare una seria trattativa”.
Da qui, la scelta di Alessi di ridurre le spese per portare a termine il campionato: “Ho già dato incarico all’Amministratore delegato Peppino Tirri affinché da domani si attivi immediatamente per ridurre al minimo il budget intervenendo sul mercato in uscita e sulla gestione amministrativa della società. Sicuramente un atto doloroso, ma indispensabile affinché non muoia ancora una volta il calcio ad Agrigento”.