Con il ko casalingo contro il Foggia prosegue la crisi del Catania, reduce da quattro sconfitte consecutive. Da quando il contestatissimo (da una parte della tifoseria) Rigoli ha lasciato la panchina dei rossazzurri, il Catania ha cambiato due allenatori (Petrone e Pulvirenti) ma conquistato solamente tre punti nella rocambolesca vittoria nel derby contro il Messina: non proprio un ruolino di marcia trionfale che, infatti, rischia di far saltare i playoff con l'ultimo posto attualmente appannaggio dell'Unicusano Fondi e la Paganese, con un punto in più degli etnei, che deve recuperare il match col Taranto.
Nel mese orribile dei siciliani è crollato anche il fortino del Massimino: se prima di marzo gli Elefantini avevano perso solo una volta fra le mura amiche nelle ultime settimane sono già due le battute d'arresto casalinghe, quella per 0-2 con il Melfi e appunto l'ultima per 0-1 con il Foggia. E dire che nello scorso turno contro i rossoneri i catanesi hanno disputato un buon primo tempo e hanno provato a reagire dopo l'autorete di Drausio: un copione simile a quello registrato contro Lecce e Paganese. Nella 32a giornata la formazione guidata da mister Pulvirenti affronterà un Catanzaro affamato di punti per conquistare la salvezza diretta, punti che servono anche ai siciliani per tornare in corsa nella zona playoff.