Spintoni e pugni contro due giocatori per contestare le prestazioni della squadra: non c'è pace a Matera, dove in seguito alla sconfitta subita per 0-4 contro il Siracusa (la quarta consecutiva) il portiere Marino Bifulco e l'attaccante Mirko Carretta sono stati aggrediti fuori dalla propria abitazione da un gruppetto di tifosi locali. Un gesto inqualificabile, quello andato in scena nella mattinata di domenica: il tutto si è consumato sotto casa di Bifulco, dove l'estremo difensore, sotto gli occhi della moglie e della figlia, è stato prima insultato e poi schiaffeggiato da cinque-sei supporter, che per completare l'opera hanno poi danneggiato l'auto dello stesso portiere e di Carretta, anch'egli presente sul posto.
“Esprimo tutta la solidarietà da parte della società ai calciatori del Matera Calcio che sono stati fatti oggetto stamattina della barbara aggressione da parte di una frangia di esagitati - è quanto comunicato a riguardo dal direttore generale Pino Iodice - In questo delicato momento, la squadra deve cercare di recuperare la serenità smarrita, cercando di lavorare in un ambiente tranquillo con l'aiuto di tutte le componenti, condannando fermamente le esplosioni di violenza che giungono ai livelli più aggressivi e più vili quando si arriva alla colluttazione fisica”.
La solidarietà nei confronti dei due giocatori biancazzurri è arrivata anche da parte del presidente della Lega Pro Gabriele Gravina: “Ci teniamo ad esprimere la nostra vicinanza alla squadra e alla società con la speranza che l'ambiente recuperi la serenità”. Una ferma condanna è arrivata anche da parte dell'Aic (Associazione italiana calciatori): "Un atto gravissimo - è quanto scritto dal sindacato guidato da Damiano Tommasi - che, purtroppo, si va ad aggiungere alla lunga lista di casi di intimidazioni e violenza nei confronti di tesserati".