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Matera nel polverone: il presidente del club lucano Saverio Columella dovrà infatti rispondere delle accuse di usura, fatture false ed esercizio abusivo del credito. L’inchiesta viene approfondita in un articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno: si parla di almeno 15 persone coinvolte, tra cui il 35enne imprenditore che sta facendo sognare i tifosi del Matera Calcio. “Strozzava un imprenditore edile, un ex calciatore dilettante che per far fronte ai debiti è finito nelle mani dei clan di Japigia. Ma strozzava anche lo sport della Murgia, dalla pallavolo di serie A1 ai dilettanti del pallone di Grumo, costretti a cedere le chiavi di una squadretta poi costretta a ritirarsi. Interessi fino al 313% e un giro vorticoso di assegni, riciclati grazie a centri scommesse compiacenti” si legge nel pezzo.
La vicenda è iniziata nel 2008 e potrebbe avere clamorosi risvolti: tuttavia Columella, amministratore unico della Tradeco (società che gestisce lo smaltimento rifiuti in Puglia), respinge le accuse al mittente: “Sono fatti di sei anni fa e si tratta di un’indagine già chiusa – le sue parole - non ho nulla da temere, queste notizie puntano a destabilizzare un ambiente sano come quello del Matera calcio. Non ci sono prove a nostro carico e quindi stiamo parlando del nulla”.