Taranto sotto shock. Violentissima aggressione ai danni dei calciatori rossoblù nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo ai margini dell’allenamento guidato da mister Ciullo: “La squadra - è quanto si legge sulla nota ufficiale della società - tecnici, giocatori e dirigenti, durante l’allenamento presso il campo B dello stadio Erasmo Iacovone, è stata oggetto di un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa trenta persone incappucciate”.
L’episodio ha avuto conseguenze gravissime: i giocatori Maurantonio, Stendardo e Altobello, presi di mira dai teppisti e danneggiati fisicamente e a livello morale, rimarranno fermi per un periodo di tempo non ben definito (addirittura si vociferava l’eventualità di una rescissione del contratto, poi smentita); inoltre il match in programma domenica fra i pugliesi e la Paganese è stato rinviato a data da destinarsi. Una decisione che, come si legge nel comunicato diffuso dal Taranto “obbliga tutti a riflettere e, a tal fine, il Presidente Gabriele Gravina, porterà il tema nella riunione del Consiglio Federale di lunedì 27 marzo”.