Che ne sarà della Carrarese, club toscano con alle spalle 107 anni di storia? Le parole più gettonate nella città del marmo sono “liquidazione” e “fallimento”, roba da far sbiancare dipendenti e tifoseria. Tutto è iniziato quando la Gvg Immobiliare della famiglia Buffon, proprietaria del club, ha ceduto il 70% delle quote a Raffaele Tartaglia: tra le due parti non è stato trovato un accordo economico per i debiti pregressi (si parla di 500.000 euro) e la frattura, con conseguente mancata nomina del Cda, rischia di portare ad una messa in liquidazione.
La situazione è critica, considerando anche la diatriba con il Comune (sfociata qualche giorno fa nella querelle stadio, chiuso dalla società durante gli allenamenti e riaperto in modo forzoso dall’amministrazione comunale). “Il Comune di Carrara è debitore della società Carrarese per circa 100.000 euro e ad oggi, nonostante il mio impegno, non sono riuscito ad incassare tale credito” si legge in una lunga lettera del presidente Tartaglia pubblicata sul sito ufficiale del club.
In tutto ciò la squadra, che deve ancora ricevere gli stipendi di settembre e ottobre, continua ad allenarsi: i sindaci revisori, intanto, hanno preannunciato l’istanza di fallimento alla presidentessa del Tribunale di Massa, la quale nominerà presto un liquidatore. Quest’ultimo dovrà chiamare alla ricapitalizzazione i soci Tartaglia e Gvg, oltre che trovare nuovi soggetti disposti ad investire nella Carrarese. Per Buffon, dopo i problemi con la Zucchi-Bassetti, un altro guaio non da poco.