Il nuovo Piacenza è già nei guai: a soli sei mesi di distanza dalla retrocessione dalla serie B alla Lega Pro, i giocatori degli emiliani si sono ribellati contro la loro società perché da mesi non percepiscono lo stipendio e si sono rivolti all'AssoCalciatori per applicare la messa in mora: "Le promesse fatte non hanno trovato alcun riscontro e hanno determinato ulteriore tensione e incertezza sui programmi e sulle prospettive dell'attuale stagione sportiva - queste le parole scritte dai calciatori biancorossi in una nota -. Per questo motivo abbiamo chiesto l'intervento dell'Aic e, qualora non vengano onorati nei prossimi giorni gli impegni sottoscritti, verranno poste in essere tutte le azioni a tutela dei nostri diritti".
Inoltre gli stessi giocatori piacentini ribadiscono "con maggior vigore il nostro impegno e la nostra professionalità che mai verranno a mancare anche a fronte alle difficolà prospettate". Ora i proprietari del club hanno una ventina di giorni per saldare i debiti coi tesserati; in caso contrario, i giocatori si svincoleranno automaticamente. Il Piacenza è attualmente 14simo nel girone B di Lega Pro con 13 punti: già gli sono stati inflitti 4 punti di penalizzazione a causa della vicenda scommesse, ora gli emiliani rischiano l'ennesima penalità per i mancati pagamenti di stipendi.