Un'altra stucchevole vicenda, perché ormai tutti gli anni capitano guai burocratici che in qualche modo inquinano lo svolgimento dei campionati. Purtroppo, in Lega Pro, accade qualcosa del genere ogni estate e stavolta è il turno della Paganese: partiamo dall'ultima notizia, cioè l'esclusione a campionato iniziato, da parte del Tar del Lazio, della società azzurrostellata dalla (Lega Pro, girone C) a causa di gravi inadempienze societarie e debiti di vario genere.
Il problema, tuttavia, è che già qualche mese fa, al momento dei controlli per la composizione degli organici, il club campano fu escluso dalla Co.Vi.Soc, che segnalò subito tutte le problematiche. Paganese tagliata fuori? No, perché un presidente di sezione del Tar del Lazio, dopo il ricorso della società del patron Trapani, sospese il provvedimento e, di fatto, riammise il club: un pasticcio incredibile, tant'è vero che la Federcalcio decise di impugnare la decisione. Nel frattempo i campionati sono cominciati e il primo match della Paganese, contro la Virtus Francavilla, è stato rinviato. Nella giornata di ieri la sentenza definitiva, con il Tribunale amministrativo del Lazio che ha respinto definitivamente il ricorso e escludendo la Paganese dalla Lega Pro.
E ora? Figc e Lega Pro dovranno re cepire rapidamente la sentenza prima di riaprire con una certa urgenza i termini per il ripescaggio di un nuovo club di Serie D: tutto questo a quattro giorni dall'inizio del torneo dilettantistico, con enormi difficoltà per allestire una squadra compertitiva per la categoria. Tuttavia il Nardò si è già fatto avanti, i soldi e le strutture per partecipare alla Lega Pro non mancherebbero: il club pugliese è il primo della lista in base alle graduatorie, ma non è stato l’unico a candidarsi perché anche Cavese e Monza hanno chiesto informazioni. La società brianzola, nello specifico, avrebbe già comunicato che la collocazione nel girone, quello del sud Italia, non sarebbe un problema: staremo a vedere.