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E’ terminata nel modo peggiore la seconda avventura di Piero Braglia alla guida del Pisa (Girone B): il tecnico toscano è stato infatti licenziato all’indomani del ko interno contro L’Aquila, che ha fatto sprofondare i nerazzurri a dieci punti dalla vetta (e fuori dai playoff). Braglia, tornato a Pisa per la seconda volta dopo la stagione 2006-07, aveva l’obbligo di vincere il campionato, soprattutto dopo il mancato ripescaggio in Serie B della scorsa estate.
All’esperto mister non è bastata una rosa di primissimo livello per rimanere ai vertici e, nonostante un super attacco composto da Arma, Arrighini, Floriano, Misuraca e Finocchio, la squadra si trova al quarto posto alle spalle di Ascoli, Teramo e Reggiana. Tante le critiche piovute addosso all’allenatore, nei confronti del quale la tifoseria non ha mai nascosto la propria insoddisfazione: la sconfitta contro L’Aquila è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Al posto di Braglia la società ha affidato l'incarico a Giuseppe Pillon. Il 59enne tecnico trevigiano, Panchina d’argento nel 1997, si presenta con un curriculum di tutto rispetto come sottolinea il Pisa in una nota ufficiale. Bepi (questo il soprannome del neo allenatore dei toscani) "ha infatti vinto 2 campionati di serie C1 oltre a un campionato di serie C2 e a uno di serie D, portando il suo bagaglio tecnico in molte piazze prestigiose del calcio italiano: ricordiamo le esperienze con Treviso, Genoa, Ascoli, Pistoiese, Bari, Reggina, Livorno, Empoli, Carpi e Chievo. Con la compagine veronese mister Pillon - prosegue la nota - ebbe anche l’onore di partecipare ai preliminari di Champions League".