Tutto su Bassano-Como: cronaca, marcatori e tabellino
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Il Como fa festa allo stadio Mercante, sotto una pioggia battente: i lariani pareggiano 0-0 in casa del Bassano e in virtù del 2-0 maturato nella finale d'andata al Sinigaglia si aggiudicano i playoff di Lega Pro. I ragazzi di Sabatini sono così promossi in Serie B, ritornando fra i cadetti dopo undici anni d'assenza (stagione 2003-2004). Sfuma definitivamente il sogno degli uomini di Asta, ancora a caccia della loro prima partecipazione in B.
Le condizioni atmosferiche sono proibitive, al Mercante fa freddo e piove forte ma la cornice di pubblico è splendida (circa 3.000 presenze sugli spalti, stadio esaurito): entrambe le squadre cercano di scaldare l’ambiente con una partenza sprint e l’arbitro ha il suo bel daffare per tenere calmi i giocatori, anche se in realtà le palle gol non sono molte. Nel primo tempo sfiorano l’1-0 Toninelli e Fietta, poi è Le Noci ad avere due buone occasioni (una su punizione) ma l’equilibrio non si rompe. Al Bassano servono almeno due reti per agguantare i supplementari, nella ripresa Asta propone un sistema di gioco più offensivo, i giallorossi attaccano con più decisione e al 69’ creano l’occasione più grossa: Nolè colpisce il palo con una semirovesciata, sulla ribattuta ci prova Furlan ma la conclusione esce. I lariani sono compatti, non concedono altri spazi e conducono in porto lo 0-0 che dà inizio ai festeggiamenti.
Il Como torna così in B a distanza di undici anni, al termine di un’incredibile cavalcata nei playoff (eliminate Benevento, Matera e appunto Bassano): stagione indimenticabile per i lariani, ad un certo punto nessuno avrebbe immaginato un epilogo del genere (ripensando al ko contro il Cosenza nella finale di Coppa Italia Lega Pro e al cambio di allenatore a stagione in corso) ma ora il pubblico può esultare dopo tanti anni di sofferenza. Rabbia e lacrime, invece, per il Bassano: i veneti non riescono a conquistare la prima promozione in B della loro storia. Statistica negativa per mister Tonino Asta: per il tecnico siciliano si tratta della terza finale persa in carriera nelle vesti di allenatore di squadra professionistiche, dopo i due ko alla guida del Monza (playoff contro il Venezia nel 2012/2013 e Coppa Italia Lega Pro contro la Salernitana nel 2013/2014).