Domenica 12 giugno: Gara di ritorno
Foggia-Pisa 1-1
Il Pisa torna in Serie B! Allo Zaccheria, nel ritorno della finale playoff di Lega Pro, i nerazzurri stoppano sull'1-1 il Foggia e, in virtù del 4-2 dell'andata, salgono in cadetteria dove mancano dal 2009. In campo succede di tutto, con una bottiglietta che colpisce Gattuso e un'invasione di tifosi con partita sospesa per 15 minuti: nel finale Iemmello su rigore riaccende le speranze, ma in pieno recupero Eusepi regala la promozione ai toscani.
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Domenica 5 giugno - Gara di andata
Pisa-Foggia 4-2
Il primo round è del Pisa, che in un’Arena Garibaldi traboccante di tifosi (quasi 15.000) demolisce 4-2 un Foggia incostante, decisamente irriconoscibile rispetto al doppio confronto con il Lecce. La finale di andata dei playoff è uno spettacolo, gol ed emozioni non mancano: uno spot meraviglioso per la Lega Pro.
PLAYOFF
Domenica 29 maggio: semifinali di ritorno
(in casa della migliore classificata dopo la stagione regolare)
Pordenone-Pisa 0-0
Il Pisa è la prima finalista dei playoff di Lega Pro. Nel ritorno delle semifinale, i nerazzurri pareggiano 0-0 a Pordenone e volano dunque a giocarsi la Serie B grazie al 3-0 dell'Arena. Poche emozioni al Bottecchia, dove i Ramarri comandano il gioco dall'inizio ma faticano a trovare gli spazi contro un squadra, quella di Gattuso, dimostratasi anche oggi solida in difesa. Ai friulani servivano tre gol, non sono riusciti a farne neanche uno: festa in casa dei nerazzurri, che tornano a giocarsi una finale playoff a tre anni di distanza dall'ultima volta, quando nell'estate del 2013 si arrese al Latina.
Foggia-Lecce 2-1
Conquistare la finale playoff eliminando gli acerrimi rivali: per i tifosi del Foggia è una serata da sogno, la squadra batte il Lecce anche nella partita di ritorno (2-1, dopo il 3-2 dell'andata) e vola così all'ultimo atto di questi spareggi, dove l'attende il Pisa. In uno Zaccheria gremito come ai tempi della serie A, i rossoneri danno nuovamente spettacolo: già nel primo tempo i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Di Chiara e Sarno, gli ospiti pungono a sprazzi (chanche per Doumbia), poi ad inizio ripresa Riverola sblocca il punteggio con un siluro da fuori area che si infila nel sette. Moscardelli è il più pericoloso tra le fila salentine, ma il Foggia è spietato e al 63' raddoppia con Sarno, ben servito da Chiricò: dieci minuti dopo Caturano dimezza il gap con un colpo di testa (dopo la traversa colpita da Doumbia) ma ormai il Foggia ha la qualificazione in pugno e conduce in porto la vittoria. Quella contro il Pisa sarà una battaglia imperdibile.
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I TURNI PRECEDENTI
Domenica 22 maggio: semifinali di andata
(in casa della peggiore classificata dopo la stagione regolare)
Pisa-Pordenone 3-0
E' un Pisa da urlo quello visto nella semifinale d'andata dei playoff di Lega Pro. In un'Arena Garibaldi gremita, i toscani superano con un netto 3-0 il Pordenone e mettono una serie ipoteca sulla finale: decisiva una strepitosa tripletta di Lores Varela, sempre assistito da un altrettanto ispirato Mannini. Un'asse che ha dato i suoi frutti già all'11', con un cross basso e un tiro al volo sotto la traversa, e ha concesso il bis due minuti più tardi, con un filtrante in area un mancino rasoterra nell'angolino più lontano. Nella ripresa, al 56'. il gol del ko: altro cross dell'ex Sampdoria e tocco sottomisura del bomber uruguaiano che manda in estasi Gattuso. Dei friulani nessuna traccia: Tedino per il ritorno dovrà cercare le contromisure per arginare la marea nerazzurra.
Lecce-Foggia 2-3
Pubblico delle grandi occasioni al Via Del Mare, sul campo Lecce e Foggia mantengono le promesse della vigilia e confezionano una partita splendida: sono i rossoneri a vincere (3-2 il punteggio), la squadra di De Zerbi costruisce il successo nel primo tempo e di fatto getta delle basi solidissime in vista del ritorno, ma questo Lecce venderà cara la pelle nel ritorno. La finale playoff, per il Foggia, è ad un passo: l'inizio di partita è un tripudio dauno, in appena sei minuti Iemmello piazza una doppietta micidiale (assist di Gerbo e Sarno) e per i padroni di casa si mette malissimo. A quel punto Braglia stravolge l'assetto tattico e disegna un 4-2-4, gli effetti si vedono al 37' quando Moscardelli trova la stoccata che riapre tutto: lo stesso Moscardelli prende un palo poco dopo, ma prima dell'intervallo Sarno firma il 3-1 dopo una triangolazione con Iemmello. Il Lecce si rifà sotto nella ripresa con un rigore di Lepore, ma i rossoneri resistono agli assalti avversari e conducono in porto la vittoria: appuntamento tra una settimana allo Zaccheria.
Domenica 15 maggio - Quarti di finale (gara unica, sola andata)
A - Foggia-Alessandria 2-0
17mila tifosi, per uno Zaccheria che ribolle di entusiasmo: il Foggia risponde presente davanti ai propria tifosi e s'impone 2-0 sull'Alessandria staccando il pass per le semifinali dei playoff di Lega Pro. Ora ci sarà una doppia sfida infuocata con il Lecce, un derby pugliese accesissimo: andata al Via del Mare, ritorno di nuovo nella bolgia dello stadio rossonero. Il match con i grigi è vibrante, ricco di tensione, tirato, ma i ragazzi di De Zerbi tengono il pallino del gioco per larghi tratti del match: gli uomini di Gregucci giocano prevalentemente a difesa di Vannucchi e il fortino tiene fino la 67', quando Riverola appena entrato pesca Sarno, che di testa spacca l'incontro. Il 2-0 arriva all'82': la firma è quella prestigiosa di Iemmello. Re Pietro firma il gol numero 33 in stagione con un tocco ravvicinato che chiude la partita: l'Alessandria non riesce a rendersi pericolosa nonostante gli ingressi di Iocolano e Bocalon e dice già addio al sogno chiamato Serie B.
B - Pordenone-Casertana 1-0
Nemmeno la Casertana riesce ad arrestare la cavalcata del Pordenone: i friulani, davanti al pubblico di casa, si impongono 1-0 e dunque proseguono la loro avventura nei playoff (la formazione allenata da Tedino affronterà in semifinale il Pisa). Un match, quello del Bottecchia, deciso da un episodio da moviola: all'84' Strizzolo e Idda entrano in contatto in area, l'attaccante accentua parecchio la caduta ma l'arbitro assegna il calcio di rigore (trasformato con freddezza da Pederzoli). Prima del gol, le occasioni fioccano a ripetizione: nel primo tempo i ramarri non concretizzano con Strizzolo e Beltrame, la Casertana replica con Jefferson e il copione non muta nella ripresa (palle gol per Berrettoni e Alfageme). Quando i supplementari sembrano inevitabili, ecco la svolta dagli undici metri: rabbia Casertana, che tra l'altro chiude in dieci (espulso Rainone).
C - Pisa-Maceratese 3-1
Il Pisa non sbaglia: nella gara secca dell'Arena Garibaldi i nerazzurri stendono 3-1 la Maceratese e approdano alle semifinali di Lega Pro dove sfideranno la vincente di Pordenone-Casertana. Ospiti vicini al gol in apertura con un palo esterno colpito da Fioretti, poi i toscani passano al 38' col colpo di testa di Crescenzi: nella ripresa raddoppiano i padroni di casa al 65' col rigore di Mannini, poi i marchigiani riaprono il match all'82' col neoentrato Altobelli ma a 4 minuti dalla fine Peralta chiude i conti con uno splendido mancino a giro. I ragazzi di Gattuso hanno mostrato solidità e hanno fatto valere la maggiore esperienza: la strada per la Serie B però è ancora lunga.
D - Lecce-Bassano 3-0
Giornata di festa per il Lecce, che supera il primo turno dei playoff ai danni del Bassano Virtus: finisce 3-0 per i pugliesi, un punteggio che tuttavia penalizza eccessivamente lo schieramento veneto. Si tratta infatti di un incontro equilibrato, in cui sono gli episodi a fare la differenza: al 10' Surraco scatta sul filo del fuorigioco e costringe il portiere Rossi al fallo da ultimo uomo (rigore ed espulsione), Moscardelli trasforma il penalty e per gli ospiti si mette già male. Tanto agonismo in campo, ma il Lecce è cinico e al 56' raddoppia con una sassata di Salvi dal limite dell'area: nonostante la mazzata il Bassano continua a spingere e sfiora la rete con Piscitella, ma in pieno recupero Caturano (servito magnificamente da Moscardelli) mette il punto esclamativo.
PLAYOUT GIRONE A
Sabato 28 maggio - Ritorno (in maiuscolo le squadre che si sono salvate)
MANTOVA-Cuneo 1-0
E' festa grande in casa Mantova, l'1-0 contro il Cuneo (combinato allo 0-0 del match di andata) consegna ai lombardi la salvezza. Ancora una volta i piemontesi escono sconfitti dai playout: giornata nerissima per loro, che dunque tornano in serie D dopo un solo anno. Proprio come una settimana fa, la partita è avara di occasioni, la tensione in campo si taglia con un coltello: gli ospiti, che devono vincere per forza, spingono con maggiore convinzione e nella ripresa colpiscono una traversa con D'Iglio, ma a una manciata di minuti dal termine Masiello fa esplodere lo stadio Martelli con un destro preciso su punizione di Sereni.
PRO PIACENZA-AlbinoLeffe 2-1
Il Pro Piacenza esulta, l'AlbinoLeffe saluta. Nel ritorno dei playout del girone A di Lega Pro, i rossoneri superano 2-1 i seriani e, in virtù anche dell'1-0 dell'andata, si conquistano sul campo la seconda salvezza consecutiva, dopo quella incredibile di un anno fa. Al Garilli i padroni di casa passano in vantaggio con Schiavini, poi arriva il momentaneo pareggio firmato Pesenti, ma nel finale Barba chiude i conti: per gli ospiti, che chiudono in 8 per le espulsioni rimediate da Dalla Bona, Danti e Soncin, si tratta della seconda retrocessione di fila in Serie D: l'estate scorsa poi è arrivato il ripescaggio, che ha evitato alla giovane società biancazzurra il primo campionato tra i dilettanti dal giorno della sua nascita, datata 1998.
Sabato 21 maggio - Andata
Cuneo-Mantova 0-0
Nessun gol e pochissime emozioni al Fratelli Paschiero: Cuneo e Mantova non si fanno male, chiudono con un pareggio a reti bianche e di fatto rimandano tutto alla sfida di ritorno (i piemontesi, per salvarsi, dovranno vincere per forza al Martelli). Non sono molte le occasioni da gol, nel primo tempo i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Cavalli (su torre di Chinellato) mentre i virgiliani replicano con Marchi: stesso copione anche nella ripresa, il Mantova bada soprattutto a coprirsi e il Cuneo punge solo nel finale con Bonomo (portiere attento). Punteggio tutto sommato giusto.
AlbinoLeffe-Pro Piacenza 0-1
All'Atleti Azzurri d'Italia non riesce il miracolo all'Albinoleffe: i lombardi, giunti penultimi in campionato con soli 20 punti, perdono 1-0 nel playout d'andata contro il Pro Piacenza ed ora sono chiamati all'impresa in Emilia tra sette giorni esatti. A Bergamo decide la rete di Schiavini al 45' del primo tempo, gli ospiti dominano per larghi tratti di gara e al 92' colpiscono anche una traversa con Martinez. Al Garilli basterà amministrare il risultato per volare in finale.
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PLAYOUT GIRONE B
Sabato 28 maggio - Ritorno (in maiuscolo le squadre che si sono salvate)
PRATO-Lupa Roma 3-1
Che impresa del Prato: i lanieri portano a casa l'ennesima salvezza incredibile, questa volta è la Lupa Roma a dover cedere il passo alla truppa toscana. Dopo lo 0-2 subìto all'andata, la squadra di Malotti risorge al Lungobisenzio e strappa un 3-1 pazzesco, ricco di colpi di scena: capitolini in vantaggio con Perrulli al termine di una bella triangolazione, ma Ogunseye riaccende le speranze con una bella giocata personale. Il capolavoro si compie nella ripresa, quando il Prato si porta sul 3-1 grazie a Regolanti (bella spaccata) e Moncini, sugli sviluppi di una punizione di Serrotti: alla Lupa servirebbe un gol per evitare la retrocessione, ma il forcing finale non porta a nulla. Laziali in serie D dopo due anni di Lega Pro.
RIMINI-L'Aquila 3-1
Rimini in salvo, nonostante una stagione ricca di problemi societari: la formazione di Acori, dopo l'1-1 dell'andata in casa dell'Aquila, si impone 3-1 al Neri e spedisce dunque in serie D gli abruzzesi (che senza la corposa penalizzazione nemmeno avrebbero disputato i playout). I romagnoli giocano meglio e sbloccano il punteggio prima dell'intervallo con un rigore di Mancino (nell'occasione il portiere degli ospiti Scotti viene espulso): Polidori sigla il 2-0 al 66', L'Aquila ha una reazione di orgoglio e dimezza lo score poco dopo con Manuel Mancini (palla all'incrocio) ma nel finale, con gli ospiti in nove per il rosso a Maccarrone, arriva il 3-1 di Mancino. Abruzzesi in D dopo ben sei anni.
Sabato 21 maggio - Andata
L'Aquila-Rimini 1-1
Pareggio preziosissimo per il Rimini, l'1-1 ottenuto a L'Aquila consegna ai romagnoli un vantaggio notevole in previsione della sfida di ritorno: i biancorossi avranno a disposizione due risultati su tre per festeggiare la salvezza. Per gli abruzzesi le cose si mettono male, la formazione di Perrone prova ad ipotecare il risultato davanti ai propri tifosi ma non sono fortunati: Ligorio sblocca il punteggio dopo cinque minuti su assist di Triarico, ma è Carcuro al 25' a rimettere la situazione in parità con un bel destro. Nella ripresa i padroni di casa alzano i ritmi, Piva colpisce un palo al 65' ma la difesa ospite riesce a resistere.
Lupa Roma-Prato 2-0
Pomeriggio di festa per la Lupa Roma, il 2-0 ai danni del Prato dà ai laziali un vantaggio enorme in vista della gara di ritorno: i toscani, che sprecano un calcio di rigore al 94' con Moncini (bravissimo Anedda a parare), dovranno superarsi al Lungobisenzio per evitare la retrocessione. Gara divertente, nel primo tempo entrambe le formazioni sfiorano il vantaggio ma cambia tutto ad inizio ripresa quando Ghidotti viene espulso per doppio giallo: la Lupa ne approfitta, Fabbro sblocca il punteggio di testa su punizione di Perrulli e poi nel finale Leccese raddoppia su sponda di Zappacosta. E poi, nel finale, quel rigore: per il Prato sarà durissima tra sette giorni, ma non impossibile.
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PLAYOUT GIRONE C
Sabato 28 maggio - Ritorno (in maiuscolo le squadre che si sono salvate)
MONOPOLI-Ischia 1-2
Vince l'Ischia, ma è il Monopoli a festeggiare la permanenza nei professionisti: un ko dolcissimo per i biancoverdi, che al primo anno di Lega Pro dopo il ripescaggio della scorsa estate conquistano una salvezza sofferta ma meritata. L'Ischia, sconfitto 3-0 all'andata, mette sul campo il cuore e si impone 2-1 al Veneziani, ma si tratta della classica vittoria di Pirro: gli ospiti partono a tutta birra ,impegnano Pisseri in varie occasioni e segnano due reti prima dell'intervallo con Florio (gran conclusione al volo) e Kanoute, ma non riescono a completare l'impresa e così nel finale i padroni di casa dimezzano il gap con Bacchetti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Playout fatali per gli isolani, a differenza dello scorso anno.
Melfi-MARTINA FRANCA 0-0
La roulette dei playout premia il Martina Franca, che durante la stagione regolare ne ha vissute di tutti i colori: la squadra pugliese centra una salvezza clamorosa, a seguito dello 0-0 ottenuto sul campo del Melfi (ma soprattutto grazie all'1-0 dell'andata con gol in pieno recupero di Baclet). I lucani, a cui basterebbe un solo gol per evitare la retrocessione, attaccano fin dalle prime battute ma lo fanno in modo confuso: pochi tiri in porta, nella ripresa il Martina Franca sfiora in contropiede il vantaggio (grande risposta di Santurro su Berardino) ma al 73' è Silvestri a mancare di un soffio il gol che farebbe esplodere i tifosi locali. Nel finale Petta viene espulso per proteste: Melfi nel dramma, i gialloverdi retrocedono dopo ben tredici anni.
Sabato 21 maggio - Andata
Ischia-Monopoli 0-3
Tutto già deciso, o quasi: il Monopoli, grazie al 3-0 ottenuto in casa dell'Ischia, mette una seria ipoteca sul mantenimento della categoria, agli isolani servirà un autentico miracolo nel ritorno per ribaltare un pronostico già scritto. Succede tutto nella ripresa, dopo un primo tempo equilibrato che si conclude senza reti: Croce sblocca il punteggio con un pregevole colpo di testa, poi Esposito raddoppia sugli sviluppi di un corner con una semirovesciata e nel finale c'è ancora gloria per Croce (doppietta per lui). Nel finale Kanoute si vede annullare il gol della bandiera per fuorigioco: Ischia ormai con le spalle al muro.
Martina Franca-Melfi 1-0
La zampata che può cambiare una stagione: il Martina Franca trova in pieno recupero una vittoria di platino, successo che permette ai pugliesi di acquisire un bel vantaggio in vista del ritorno. Melfi ferito ma non abbattuto, anche se tra sette giorni servirà a tutti i costi un successo: la gara del Tursi non è bellissima, Martina Franca più propositivo nel primo tempo mentre nella ripresa Baclet si divora una grossa occasione a tu per tu con Santurro. Finale thrilling: il Melfi si vede annullare un gol per un fallo di mano di Petta, pochi istanti dopo Baclet riceve palla da Antonazzo e firma il pallonetto vincente.
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SUPERCOPPA
Domenica 15 maggio - 1a giornata
Spal-Benevento 4-1
La Spal batte 4-1 il Benevento nella gara inaugurale della Supercoppa di Lega Pro, un triangolare che vede anche la partecipazione del Cittadella. Una partita splendida, quella andata in scena allo stadio Mazza, tra due formazioni che hanno onorato una stagione indimenticabile. In vantaggio al 33' grazie a una prodezza di Giani, la Spal si è fatta raggiungere al 46' da una rete in fotocopia di Ciciretti (sinistro al volo da oltre venti metri). A regalare i tre punti alla formazione di Semplici sono state le reti di Cellini al 63' (tocco da due passi su sponda di Zigoni), di Finotto al 77' (diagonale in contropiede sull'uscita di Gori) e di Schiavon al 94' (strepitoso destro sotto l'incrocio).
Mercoledì 18 maggio - 2a giornata
Benevento-Cittadella 2-4
Il Cittadella batte 4-2 il Benevento nella seconda giornata di Supercoppa di Lega Pro. Spettacolare partita al Vigorito. Gli ospiti passano subito in vantaggio dopo appena un minuto, Jallow sfrutta un filtrante di Littieri e batte Gori. La reazione dei padroni di casa arriva all'11', Vitiello è bravo e fortunato a trovarsi sulla traiettoria di tiro e di tacco segna l'1-1. Cittadella ancora avanti al al 18', Benedetti su punizione dal limite trova l'angolino. Il 2-2 arriva al 39', Mazzeo si incarica di trasformare un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un fallo su Marotta del portiere, l'attaccante è freddo e non sbaglia. Nella ripresa è il Cittadella a fare la partita e al 59' va ancora in gol, uno-due tra Littieri e Zaccagni e il centrocampista mette in rete. Il decisivo 4-2 lo sigla Jallow al 66' (doppietta per lui), su assist di Schenetti. A questo punto i campani con due sconfitte non possono più sperare di vincere la coppa, il trofeo se lo contenderanno i veneti e la Spal nella decisiva sfida di domenica al Tombolato.
Domenica 22 maggio - 3a giornata
Cittadella-Spal 1-3
È la Spal a completare la torta con una bella ciliegina: gli estensi, dopo il 4-1 sul Benevento, riservano un trattamento simile al Cittadella (battuto 3-1 tra le mura amiche) e si porta a casa anche la Supercoppa di Lega Pro. La formazione emiliana, che succede al Novara nell’albo d’oro, conquista il trofeo per la prima volta nella propria storia e festeggia dunque nel migliore dei modi la promozione in Serie B: serata da dimenticare per i veneti, che dunque perdono la seconda finale della stagione (dopo la Coppa Italia Lega Pro contro il Foggia).
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