Calendario, risultati, classifiche, tabellini e tutte le cronache degli incontri
Benevento-Como (sabato 16 – inizio ore 17)
Partita di grande fascino al Vigorito, tra due formazioni che si presentano all’appuntamento con stati d’animo per certi versi opposti: il Benevento, dopo aver guidato la classifica del gruppo C per molte settimane, ha dovuto mandare giù il sorpasso della Salernitana e, dopo aver sostituito mister Brini con il duo Landaida-Cinelli, si appresta a vivere questi playoff con l’ansia di chi sa di non dover sbagliare. Il mancato raggiungimento della B, in considerazione delle risorse investite, sarebbe un fallimento mentre il Como, dal canto suo, può giocarsi gli spareggi con la testa libera di chi è consapevole di avere poco o nulla da perdere. I lariani, nonostante una stagione travagliata (e la finale di Coppa Lega Pro persa contro il Cosenza) hanno acciuffato i playoff all’ultima giornata, scavalcando l’Alessandria, e ora se la vogliono giocare a viso aperto forti di un finale di campionato assolutamente fenomenale (tre vittorie, cinque gol fatti e nessuno subito). L’ultimo precedente tra le due squadre risale alla stagione 2011/2012: i sanniti, davanti al loro pubblico, vinsero 1-0.
Bassano Virtus-Juve Stabia (domenica 17 – inizio ore 15)
La classica partita da tripla in schedina, per i nostalgici del Totocalcio: al Mercante andrà in scena una gara senza favoriti, anche se il Bassano Virtus cercherà di far leva sul fattore campo. Non esistono precedenti tra queste due formazioni: la Juve Stabia, nonostante il licenziamento di mister Pancaro di qualche mese fa, è riuscita a chiudere la stagione nel modo migliore e si è presa di forza un posto nei playoff, con l’ambizione di provare a vincerli. Le vespe, retrocesse dalla B appena un anno fa, possono contare su un entusiasmo contagioso mentre bisognerà vedere in che modo il Bassano avrà assorbito la delusione per la mancata vittoria del campionato (andata al Novara, al termine di un lungo testa a testa): la squadra di Tonino Asta, partita per salvarsi senza affanni, è andata oltre ogni più rosea aspettativa ma nelle ultime dieci partite di campionato ha perso solo una volta e a questo punto la voglia di sedersi al tavolo delle grandi è troppo alta.
Ascoli-Reggiana (domenica 17 – inizio ore 16)
L’unico match dei playoff in cui si affrontano due squadre dello stesso girone, il B per l’esattezza: Ascoli e Reggiana hanno chiuso la regular season distanziate di sei lunghezze (71 a 65 per i marchigiani), ma mentre i bianconeri arrivano da un finale di stagione deludente, che ha permesso al Teramo di prendersi la vetta e la promozione diretta in serie B, gli emiliani si presentano al via di questi spareggi carichi al 100%, a seguito di un terzo posto strappato con le unghie e con i denti (tenendo tra l’altro a bada rivali pericolose come Pisa e Spal). Le due partite di campionato hanno premiato l’Ascoli, che dopo aver sbancato 2-0 il Mapei Stadium ha chiuso sull’1-1 davanti ai propri tifosi: a questo punto della stagione, tuttavia, si azzera tutto e ciò che farà la differenza sarà esclusivamente la forza psicologica, unita alle motivazioni: padroni di casa leggermente favoriti, ma la Reggiana punterà al colpaccio.
Matera-Pavia (domenica 17 – inizio ore 17)
E’ un match dal sapore inedito quello che lo stadio XXI Settembre ospiterà domenica: Matera e Pavia, infatti, non si sono mai affrontate per cui questo incrocio playoff sarà un’autentica primizia. Difficile stabilire chi sia la favorita: il Matera, oltre al vantaggio di giocare in casa, ha chiuso il campionato con sette vittorie nelle ultime dieci giornate e, da neopromossa, ha completato un’annata a dir poco strepitosa. Momento più delicato, invece, per il Pavia: il ko della penultima giornata contro il Como è costato il posto a Riccardo Maspero e bisognerà capire come la squadra avrà metabolizzato l’insediamento del nuovo tecnico Giovanni Vavassori. Tre successi nelle ultime dieci gare per i pavesi, a conferma di un periodo non facile: la squadra, tuttavia, è piena di campioni (a cominciare da Ferretti e Soncin) per cui è difficile darla per sfavorita. E’ altamente probabile che esca fuori un incontro ricco di gol.