I tanti fallimenti proprio sulla linea del traguardo, i grossi investimenti che non hanno portato a nulla, la rabbia e la delusione di dirigenza e tifoseria: a Benevento hanno vissuto tutto questo negli anni, ma ora il sortilegio è spezzato perché la società ha finalmente ottenuto per la prima volta dalla sua fondazione (1929) la promozione in Serie B. Una soddisfazione incredibile e allo stesso tempo meritata per Oreste Vigorito, dal 2006 patron del club sannita.
Gli Stregoni hanno centrato matematicamente l’obiettivo grazie al successo per 3-0 nel big match contro il Lecce: a due giornate dalla fine serviva un punto per il salto in cadetteria, ma in uno stadio Santa Colomba gremito la squadra di mister Gaetano Auteri è andata oltre e si è voluta concedere il lusso del bottino pieno. Un risultato strepitoso, prevalere in un Girone C ricco di corazzate non era per nulla scontato: stroncate le resistenze di Lecce, Foggia, Casertana, Cosenza e Matera, in un torneo dove c’erano altre formazioni toste come Messina e Catania.
A Benevento si fa festa, i tifosi già pregustano il derby in Serie B con l’Avellino: per anni la società ha tentato il salto dalla Lega Pro, i dirigenti hanno sempre investito moltissimo in sede di mercato ma per un motivo o per l’altro erano sempre gli avversari ad esultare. Lo scorso anno i giallorossi, a lungo in testa, subirono il sorpasso della Salernitana nel finale e poi furono eliminati dal Como (poi promosso) al primo turno dei playoff: un film già visto, perché negli ultimi tredici anni si è ripetuta questa scena ben sei volte.
Si cominciò nel 2003-04, quando la squadra perse la semifinale playoff con il Crotone: il club fallì nel 2005 e tornò grande con la gestione Vigorito, ma nel 2008-09 fu ancora il Crotone a estromettere i sanniti dai playoff. L’anno seguente la semifinale dei playoff fu di nuovo fatale, questa volta contro il Varese: un incubo che si ripeté anche nel 2010-11 (quella volta fu la Juve Stabia a ridere). Serie B sfumata anche nel 2013-14, quando il Lecce (poi sconfitto in finale dal Carpi) ottenne il passaggio del turno: quanti bocconi amari, ma ora è il momento di festeggiare.
Grande merito a mister Gaetano Auteri, capace di costruire una squadra solidissima (appena 3 ko in 33 partite, seconda miglior difesa con soli 20 gol incassati): il trainer siciliano, che nel 2011 fece il suo debutto in Serie B portandoci la Nocerina, torna in cadetteria a distanza di tre anni dall’ultima volta (quando sedeva sulla panchina del Latina). A Benevento c’è tutto per mettere le radici nella seconda serie italiana.