Ora è ufficiale, la Spal è la seconda formazione di Lega Pro (dopo il Cittadella, nel Girone A) a centrare la promozione in Serie B. Gioia incontenibile a Ferrara, per un traguardo che mancava addirittura da 23 anni: era infatti dalla stagione 1992-93 che la squadra biancazzurra non calcava i campi della cadetteria. Mancava un solo punto per la certezza matematica, punto che è arrivato nella sfida casalinga contro l'Arezzo terminata 1-1: a due giornate dal termine gli uomini di mister Semplici hanno 9 punti di vantaggio sul Pisa, un divario ormai incolmabile. Promozione meritatissima, anche se i nerazzurri di Gattuso masticano amaro avendo vinto entrambi gli scontri diretti. La Spal, in testa fin dall’inizio, non ha mai accusato passaggi a vuoto e ha costruito il suo successo su una grande continuità di rendimento (20 vittorie in 32 giornate, 56 gol fatti e 23 subiti: numeri da record nel Girone B).
I tifosi festeggiano, ripensando a ciò che è accaduto in questi vent’anni: ben due fallimenti, l’ultimo poco tempo fa, ma ora è arrivato il momento della riscossa. Al termine dell'annata 2011-12, infatti, il club chiuse i battenti a causa di gravi difficoltà finanziarie e la città ripartì dalla Serie D con il nome Real Spal: la svolta dodici mesi dopo quando Walter Mattioli (presidente della Giacomense, formazione di Masi Torello iscritta in Lega Pro) decise di trasferire la sua squadra a Ferrara e di ridare vita alla Spal.
Da allora una scalata vertiginosa, in cui ci ha messo molto del suo mister Leonardo Semplici, fiorentino classe 1967 arrivato a Ferrara l’8 dicembre 2014: grazie al suo lavoro i giocatori hanno tirato fuori il loro meglio, basti pensare che il tandem d’attacco Marco Cellini-Gianmarco Zigoni ha realizzato la bellezza di 28 reti. E ora via al progetto Serie B, con l’obiettivo di mettere radici nella categoria.