“La gara contro la Paganese l’avevamo incanalata nei binari giusti, anche se stranamente abbiamo subìto delle ripartenze quando eravamo in vantaggio”. Questo il pensiero di Giovanni Stroppa, tecnico del Foggia, dopo l’1-1 allo stadio Torre: “abbiamo avuto l’occasione per chiudere la gara, nel secondo temo siamo usciti fuori giocando come avremmo dovuto fare dall’inizio. Quando poi sbagli un rigore il rammarico c’è”.
Intanto il club prende una posizione riguardo ai tafferugli avvenuti fuori dallo stadio Zaccheria nel corso del match contro il Catania, domenica 6 novembre. “Il Foggia Calcio stigmatizza con fermezza e rigore gli episodi di violenza avvenuti in occasione della gara Foggia-Catania – si legge nel comunicato – vincere sul campo, battere gli avversari con la forza del gioco, senza trucchi né violenza, questa è l’essenza del Foggia Calcio che anche domenica 20 Novembre confermerà la sua vocazione antiviolenza schierandosi apertamente contro il femminicidio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’ospitalità, per noi, è sempre stata una priorità e vorremmo fosse sempre ricambiata. D’altronde che lo Zaccheria sia un modello da seguire in quanto a ospitalità lo dicono soprattutto le Società di calcio che qui a Foggia vengono a giocare. E’ questo il modello di calcio che insegue il Foggia Calcio ed è indubbio che episodi come quelli accaduti il 6 Novembre inducono a una profonda pausa di riflessione”.