Con l'anticipo di sabato (ore 15) fra Tritum ed Entella prende il via il campionato di Lega Pro. Un campionato - l'ennesimo verrebbe da dire - di transizione in attesa della sospirata riforma (categoria unica con 3 gironi da 20 squadre) che dovrebbe entrare in vigore la prossima estate. Condizionale d'obbligo, perché per scendere dalle attuali 69 società alle 60 del nuovo format, non si è scelto - come forse sarebbe stato opportuno - di modificare il numero delle retrocessioni in serie D, ma si è preferito puntare sulla presumibile (quindi non certa) mancata iscrizione, per cause economiche, di altri 9 club tra nove mesi.
Nell'attesa, dunque, tutto invariato. Le 69 squadre sono state suddivise come sempre in due categorie, Prima e Seconda divisione, con questi numeri; 17 club in Prima A, 16 in Prima B, 18 in Seconda A e 18 in Seconda B. Dalla Prima Divisione ci saranno 4 promozioni in B: la prima classificata di ogni girone e una seconda squadra stabilita dai playoff ai quali parteciperanno seconde, terze, quarte e quinte. Sei invece le retrocessioni dalla Prima alla Seconda, 3 per ogni girone: le ultime classificate e altre 2 tramite i playout ai quali parteciperanno penultime, terzultime quartultime e quintultime. Dalla Seconda alla Prima Divisione sono previste 6 promozioni, 3 per ogni girone: le prime due classificate al termine della stagione regolare e una terza squadra tramite i playoff ai quali parteciperanno terze, quarte, quinte e seste. Le retocessioni dalla Seconda alla serie D, infine, saranno 9. Scenderanno infatti tra i dilettanti le ultime 3 classificate di ogni girone, le 2 squadre perdenti i playout tra quartultima e quintultima e, infine, la formazione che uscirà sconfitta dallo spareggio tra le due squadre che avranno vinto il playout.
Passando dal format al discorso tecnico, la Lega Pro punta a consolidare il proprio ruolo di fucina di talenti del calcio italiano. Un ruolo storico e riaffermato negli anni tramite l'introduzione di vincoli e incentivi sull'utilizzo degli under 20 e 22. E' da sottolineare che 10 dei 23 azzurri di Euro 2012 (Sirigu, Balzaretti, Chiellini, Barzagli, Ogbonna, Abate, Giaccherini, Diamanti, Balotelli, Di Natale) hanno fatto il proprio esordio tra i professionisti proprio in Lega Pro e andando indietro negli anni, tra gli eroi di Berlino 2006 ci furono - nella categoria attori protagonisti - due giocatori, Materazzi e Grosso, che nell'allora C1 e C2 avevano trascorso più di una stagione.
Non mancano i talenti, quindi, e non mancano neppure le piazze di prestigio, affamate di calcio e in grado di trasmettere passione e interesse. Per quanto riguarda i pronostici, le candidate al passaggio nei cadetti appaiono soprattutto Lecce, Cremonese, Como, Trapani e Treviso (girone A), Frosinone, Benevento, Perugia, Nocerina e Sorrento (girone B). La Lega Pro, però, ha la sorpresa sempre dietro l'angolo, basti pensare alle promozioni nelle ultime stagioni di inattese outsider come Nocerina, Gubbio e, l'estate scorsa, Lanciano. Insomma, talento, passione e incertezza: gli ingredienti per una bella stagione ci sono tutti. La parola al campo.