La sfida di ieri all'Olimpico tra Roma e Napoli è stata segnata dai cori e dagli insulti della curva giallorossa all'indirizzo della signora Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto in seguito agli incidenti occorsi prima della finale di Coppa Italia dello scorso anno. "Esprimo tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza alla signora Leardi, gravemente offesa nel suo dolore più profondo dal contenuto degli striscioni apparsi allo stadio Olimpico di Roma", ha detto il presidente della Figc Carlo Tavecchio.
Il numero uno della Federcalcio ha poi aggiunto: "Condanno l'accaduto, del quale la Procura Federale si è già interessata. Sarebbe però da chiarire come sia possibile che succeda in uno stadio con il massimo livello di sicurezza. Le partite del nostro campionato dovrebbero essere un luogo di gioia e non di insulto".
Durissima la condanna di Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito, che chiede una penalizzione e altre punizioni per la Roma: "La Roma silente e i suoi tifosi si sono dimostrati più volte violenti e discriminatori nei fatti e nelle azioni. Chiediamo pertanto al Coni e alla Federcalcio per la palese responsabilità oggettiva e le gravi violazioni un intervento urgente e fermo secondo i noti principi della Uefa 'No Razzismo No Violenza' verbale e materiale nel Calcio, applicando secondo le regole europee 5 punti di penalizzazione per la Roma e squalifica dello Stadio Olimpico di Roma".