Nella quarta giornata di Europa League gli azzurri al primo posto in Serie A volano a Varsavia per affrontare il Legia. Una partita che sulla carta non dovrebbe avere molta storia, così come accaduto all'andata, con un rotondo 3-0 per il Napoli. Rispetto ad allora i legionari hanno cambiato allenatore visto il pessimo inizio di stagione
Czeslaw Michniewicz, il tecnico che ha guidato il Legia alla conquista dell'Ekstraklasa nella stagione precedente, non siede più sulla panchina dei biancoverdi. Il 4-1 subito dal Piast Gliwice è stato troppo per la dirigenza, che ha esonerato l'allenatore serbo pochi giorni dopo la disfatta di Napoli. Sarà quindi il polacco Golebiewski a guidare la squadra in questa delicata partita, ma la notizia dell'allontanamento del tecnico campione fa già capire che aria tira a Varsavia. Il Legia è incredibilmente sedicesimo in patria, a soli due punti dall'ultima piazza. La squadra ha perso otto partite su undici in campionato, cinque delle ultime sei contando tutte le competizioni. Nonostante questo rendimento così deficitario all'interno dei propri confini, il Legia a sorpresa comanda il proprio girone di Europa League. Curiosamente i polacchi sono l'unica squadra in tutte e tre le competizioni europee ad essere in testa a un gruppo nonostante una differenza reti negativa, nata dal 3-0 di Napoli che ha fatto seguito all'1-0 su Spartak Mosca e Leicester. A proposito della trasferta al Maradona, in quel caso gli azzurri tirarono ventinove volte verso la porta difesa da Miszta, un record. Forse allo Stadio dell'Esercito Polacco andrà meglio, viste le tre partite consecutive con porta inviolata in casa per il Legia, ma è difficile crederlo.
Il Napoli, invece, sta veleggiando verso una delle stagioni più belle della propria storia, almeno fino ad ora. Impossibile non essere ottimisti dopo dieci vittorie e un pareggio nelle prime undici di Serie A, testa della classifica a pari merito con il Milan e a più sette sull'Inter. Da notare anche i soli tre gol subiti in Italia, in totale sono cinque i clean sheet consecutivi firmati dalla squadra di Spalletti. Insomma, un inizio da sogno per il tecnico toscano, che ora deve farsi strada anche in Europa League, manifestazione in cui ha subito la sua unica sconfitta stagionale. Dopo la bella rimonta da 2-0 a 2-2 in casa del Leicester, ecco il 3-2 subito a domicilio dallo Spartak, che ha un po' scombinato i piani. Tuttavia una vittoria oggi dovrebbe riequilibrare le cose, e l'obiettivo sembra decisamente alla portata. C'è anche un piccolo tabù da sfatare, dato che il Napoli non vince da tre trasferte di fila in questa coppa, e questa potrebbe essere l'occasione buona. Attenzione però alle assenze, perché, come a Salerno nell'ultima di campionato, mancheranno Victor Osimhen e Lorenzo Insigne, due pilastri dell'attacco napoletano. Nell'unico precedente in terra polacca gli azzurri, allora allenati da Sarri, vinsero 2-0 con i gol di Mertens e Higuain.