"Il Milan ha sempre puntato al primo posto, ha sempre avuto la disponibilità per farlo e ha sempre provato a farlo. Ora non le ha più e bisogna che la società trovi una dimensione: in questa stagione, il Milan ha fatto fatica a capire quale fosse". Non usa giri di parole Leonardo che, da profondo conoscitore dell'ambiente rossonero, attacca il modo di gestire il club (con particolare riferimento agli ultimi anni) da parte di Silvio Berlusconi: "Io capisco quanto sia stato complicato per lui gestire la situazione al Milan - dice il 45enne brasiliano a Gazzetta Tv - però non capisco perché si voglia incidere senza sapere esattamente cosa stia succedendo. Oggi il Milan fa fatica ad avere un insieme di persone che remano nella stessa direzione".
Leonardo, che nel Milan ha fatto il calciatore, il dirigente e l'allenatore, parla anche del campo e non nasconde le perplessità per l'operazione Ancelotti: "Io vedo Carlo determinato a non accettare, ma conoscendolo so che è combattuto perché è un sentimentale. Ma non può sistemare tutto all'improvviso. E se lui non accetta, continuerei con Inzaghi perché se prendi un altro cosa cambia?".