“Us Catanzaro 1929, Floriano Noto potrebbe lasciare la guida della società”, così recita il titolo di un articolo giornalistico. 27 ottobre 2019 si gioca Catanzaro-Rende, da una parte una squadra che sarebbe dovuta salire in B entro due anni, dall’altra una squadra che lotta per la salvezza. Dopo 10 giornate, dopo la sconfitta con la prima in classifica, il Catanzaro esonera mister Auteri. Dopo aver pareggiato alla dodicesima giornata, il presidente, secondo tante voci, vorrebbe lasciare la squadra a causa di alcune critiche ricevute. È inutile scrivere ancora della notizia bomba che ha suscitato ancora più amarezza in ogni tifoso però è giusto scrivere che se solo sapeste cosa significa per noi tifosi quella maglia, morireste pur di onorarla (società e calciatori). L’amore viscerale per i colori non è legato, non è mai stato legato e mai sarà legato ai soldi. Da un catanzarese come il presidente Noto ci si aspettava di più, un vero capitano affonda con la sua nave.
Ogni contestazione è sinonimo di PROVOCAZIONE in modo tale da poter gonfiare il petto e reagire. Combattere contro le critiche aldilà di ogni interesse, una fuga sarebbe una doppia sconfitta per il sig. Noto. I momenti NO anche in serie A esistono, però la differenza è che qui siamo in serie C ed è bastato sapere che uno dei più grandi imprenditori calabresi avrebbe adottato l’US per suscitare entusiasmo e fare più abbonati di alcuni campi della serie B. Presidente, una domanda: cosa si aspettava? Noi tifosi facciamo sacrifici per venire allo stadio, per abbonarci, per andare in trasferta, tutto per la maglia. Sono stati chiesti duemila abbonamenti, siamo arrivati ad oltre duemilacinquecento e stadio sempre pieno. La città ha chiesto una squadra competitiva, invece ancora una volta delusioni ed illusioni che, per chi AMA i colori, hanno portato tanta sofferenza. Il Catanzaro ha una storia, perché calpestarla? Il rispetto dov’è? Forse sarebbe giusto sparire piuttosto che soffrire sempre? Che fine hanno fatti i progetti? Anche Ceravolo, Albano e Merlo sono stati contestati! Sono 30 anni che aspettiamo, ma 30 anni che nonostante tutto riempiamo quei gradoni per salvare una categoria pessima. Catanzaro ha bisogno di un presidente TIFOSO, che sappia che ci saranno sempre da una parte chi criticherà e da una parte chi difenderà nonostante tutto a spada tratta, questo è il CALCIO. Dimostri di saper affrontare le difficoltà, che non ha trovato la scusa per andare via, dimostri di rappresentare una società meritevole di rispetto ANCHE NEL CALCIO. Non vogliamo più promesse non mantenute, campionati che iniziano con la quinta marcia e poi ci ritroviamo con tutte le ruote a terra, quanta pazienza devono avere i tifosi? Un vero presidente, ma forse sarebbe meglio dire un vero imprenditore, è colui che nei momenti difficili è in grado di far ricredere, dar speranza e soprattutto sorprendere (ovviamente in positivo). Il sostegno alla società c’è stato e a voi basta ripagarci con poco, non fateci scomparire per sempre. Smentisca ogni diceria e ci porti dove meritiamo.
Sempre forza Catanzaro, onore a chi macina chilometri.
Jayra Lavecchia.