Castelsantangelo può risorgere dalle macerie anche con un libro.
E vissero sconfitti e vincenti, fantasie e storie di sport
Autori vari, prefazione di Bebe Vio
Editori Pinardo e Overtime - 204 pagine - 15€
L’unione fa la forza e riaccende la speranza, anche quando tutto sembra congiurare contro. Ci hanno provato quelli dell’Overtime Festival, che nell’occasione dovevano nel loro piccolo aiutare Castelsantangelo, 281 abitanti nel Maceratese, colpito dal terremoto ben due volte. Avevano allestito un concerto con nomi importanti, col ricavato da devolvere per la ricostruzione del piccolo borgo sul Nera, ma la sera dell’evento il maltempo si incarica di cancellarlo. Arrendersi? Perché mai. L’alternativa di un libro scritto a più mani, con una cover stupenda di Luca Ferrara, prefazione di Bebe Vio, non avrebbe potuto fallire anche in caso di pioggia o neve. Nasce così “E vissero sconfitti e vincenti” con l’apporto di firme importanti del giornalismo e autori di buon successo. I loro nomi li leggerete acquistando il libro, delizioso in ogni racconto, che spazia dal calcio favolistico a quello più prosaico dei nostri campi, dalle avventure di Alcantraz, il rugby con le sue emozioni forti, l’atmosfera delle corse nel fantastico mondo dell’ippica, non manca uno spaccato nello sport paraolimpico, per scoprire la ricchezza che questo universo contiene. C’è tanto e tutto molto genuino. Gli autori hanno fatto il loro dovere, adesso tocca ai potenziali lettori-benefattori darsi da fare. Confesso di avere invidiato questi colleghi, per non aver partecipato al richiamo. D’altronde ci sono sempre gli esclusi. Con la speranza di riprovare. Nel frattempo Castelsantangelo non si arrende. Con fatica ma senza soste, risale la china del nulla per ricostruire il passato, con la determinazione di avere un nuovo futuro. Più forte e destinato a non crollare, qualora il mostro che mugola sotto terra, avesse la malsana voglia di riprovarci.
Recensione a cura di Giuliano Orlando