Dall’oro olimpico alla sbarra alla maratona di Treviso, pensando al futuro
Igor Cassina, il ginnasta venuto dallo spazio
Autore: Ilaria Leccardi
Bradipolibri Editore - 210 pagine - 15€
La nonna lo chiamava “peste bubbonica” facendo un po’ confusione, ma l’espressione illustrava bene la situazione. Igor era un ragazzino sempre in movimento, sprizzava energie da ogni poro e spesso a pagarne le conseguenze erano gli amici, che si vedevano assalire da questo tipetto più alto della media, senza una ragione plausibile. Provò a calmarsi col judo, ma non andò molto avanti: rifiutava il judogi, la divisa obbligatoria per tutti. La sorella Mara, due anni avanti, frequenta la Ginnastica Meda, ed è così che Igor compie il primo passo, meglio il primo balzo verso il suo futuro da campione della ginnastica. “Un colpo di fulmine – ricorda – potevo saltare, fare le capriole che altrove mi erano vietate. C’era un solo problema, ero alto per la mia età, ma anche gracilino. Il tecnico Maurizio Allievi che mi avrebbe guidato per tutta la carriera, sembrava piuttosto scettico”. Ma dovette ricredersi presto. A dieci anni vince il primo titolo regionale, dopo che l’anno prima sfiora il podio. Da quel titolo inizia la storia di un ragazzo che tocca lo zenit del successo, conquistando l’oro olimpico alla sbarra ad Atene 2004 e tanti altri trionfi, sui fronti europei e mondiali. Non ci sono soltanto gli hurrà, ma anche cadute, fratture e lacrime, riscatti e l’orgoglio del campione. Un libro decisamente affascinante come se dagli attrezzi immobili e freddi, venisse fuori il calore che emanano gli atleti, questi eroi di pace, che si affrontano per vincere la battaglia più nobile nel nome dello sport. Igor è stato tutto, eroe e vittima, idolo e delusione, ma non ha mai mollato. Oggi vive la sua vita nel segno di una grande fiducia nel futuro, mai sopita. Laureato, docente, tecnico, commentatore tecnico per la RAI a Londra e Rio, attuale personal wellness in una struttura a Treviso, gestita con la compagna Valentina. Legatissimo alla famiglia: mamma Tiziana l’archivista, la sorella Maria e papà Carlo il primo tifoso dai tempi della scuola. Lui con la solita filosofia si definisce un ginnasta venuto dallo spazio. Deciso a conquistare altri traguardi. Per cominciare, Igor Cassina ha disputato la sua prima maratona, non certo l’ultima.
Recensione a cura di Giuliano Orlando