Si avvicina ormai ai trent’anni l’Almanacco del Ciclismo, diretto da Davide Cassani, ovvero il Commissario Unico azzurro, le cui funzioni si moltiplicano nel tempo. Assurto a Bibbia del ciclismo, imperdibile per chi ama pedalare e spingere, in questa edizione l’editore Gianni Marchesini, antico ma sempre giovane collega, giunto al 28° gong, ingaggia Marino Bartoletti, firma storica e inossidabile, per arricchire il volume più importante del settore.
La novità è il formato, più snello e quindi più manovrabile, mentre mantiene tutte le informazioni che ne fanno la guida indispensabile per chi questo fantastico mondo lo pratica, lo segue e lo ama. Coloro che la pubblicazione la seguono fin dalla sua nascita troveranno sempre qualcosa di nuovo: chi ancora non lo conosce, scoprirà una inesauribile miniera di notizie. Dai risultati del 2018, che riguardano tutti i settori e tutte le manifestazioni, ai grandi giri alle classiche e non solo. La pista, il ciclocross, la BMX, i paralimpici, lo scatto fisso, tutte le gare di tutte le categorie maschili e femminili. Si passa alla stagione in corso, ovvero mondiali e tutto il resto, i trasferimenti dei professionisti e i professionisti che hanno appeso la bici al chiodo.
A proposito di informazioni, gli interventi di Gian Luigi Giardini (maschile) e Danilo Viganò (femminile) fanno conoscere i rispettivi settori in modo dettagliato. Tutti gli albi d’oro, il calendario completo dell’anno in corso, le classifiche World Tour, le gare all’estero, i plurivittoriosi, i giri più importanti nel dettaglio e i vincitori di Giro, Tour e Vuelta, i vincitori dei mondiali e tantissimi altri riferimenti. Non meno interessante la sezione 4, quella indicata come “varie” un vero pozzo di notizie, i vincitori dei Giochi Olimpici, i record della pista, dell’ora e tutte le associazioni internazionali, nazionali, regionali e le pubblicazioni specializzate, i siti web e poi le pagine della memoria: i 100 anni di Coppi, il caso Merckx al Giro, Bahamontes 60 anni fa, i musei del ciclismo e chi è scomparso. Altra informazione: nel 2020 l’Almanacco del Ciclismo festeggia i 25 anni di pubblicazione con la Gianni Marchesini editore e sicuramente, l’infaticabile Gianni, ha già in mente l’ennesima novità. Per non smentirsi.
Giuliano Orlando