Libri di Sport: le indimenticabili storie minime

Pubblicato il 10 marzo 2016 alle 19:14:50
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Dentro i secondi – Lo sport degli ultimi che diventano primi – Franco Esposito, Dario Torromeo - Absolutely Free Editore – Pag. 306 – Euro 16.00.

Luce per gli ultimi, che poi ultimi non sono, visto che hanno il pregio della fedeltà, della generosità e di una resistenza non solo alla fatica ma all’etica che fotografa come l’umiltà possa diventare una forza che li rende indispensabili sia ai capitani che alla squadra. Tuttofare in corsa o in partita, fedeli al compito di una causa che si estrinseca spesso oltre il cerchio dell’impegno ufficiale. Vanotti, gigante bergamasco, gregario fidato di Nibali, dopo il divorzio sportivo da Agnoli, stessa camera e problemi diversi. Il siciliano vincente e il polentone che gli fa da spalla e si carica sulle spalle sudore e sgroppate per portare il suo capitano verso la vittoria al Tour. Il ciclismo è terreno fertilissimo in questa galleria degli eroi nascosti dall’ombra enorme dei capitani. Ettore Milano e Andrea Carrea, piemontesi nella zona alessandrina, scudieri più fedeli  dei carabinieri a disposizione di Fausto Coppi. Il primo faceva lavorare anche la psicologia, aveva vista lunga e capiva oltre al suo capitano anche lo stato di salute dei rivali.

Nel Giro del 1953, captò che lo sguardo di Koblet, lo svizzero con la faccia d’attore, in vetta alla classifica, non era dei migliori. Avvisò il capitano che si scatenò sullo Stelvio e vinse la corsa. Carrea, naso a vela, era l’emblema dell’umiltà, forza fisica pazzesca, a totale disposizione del capitano. Fino all’ultima corsa. Al Tour del ’52, al termine della nona tappa che arriva a Losanna, il fido gregario fa parte del gruppetto che precede il gruppo. In albergo, triste per aver lasciato il capitano da solo, viene prelevato da agenti che lo riaccompagnano al traguardo. Carrea è disperato: cosa ha combinato?  Lo fanno salire sul podio e gli consegnano la maglia gialla. Quando torna in stanza si scusa con Fausto, che trova uno dei suoi rari sorrisi e parole: “Non preoccuparti a breve la prendo io”. Lodetti, Corrieri, Romersi, Ellis, Furino, Peppiniello, Tagnin, Bonini, Bruseghin e altri attori, fanno parte della galleria “Dietro i secondi”.