Milano e dintorni in bicicletta. 20 itinerari in città e fuori porta – Matteo Scarabelli e Alberto Soana – Ediciclo editore - Pag. 190 – Euro 14.50
Quando si dice il ritorno alle origini. I due autori che in bici hanno percorso diversi continenti, si sono impegnati a far scoprire ai milanesi e non solo, la ricchezza dei parchi e le piste ciclabili del contesto cittadino, dalle aree verdi della periferia, alle innumerevoli vie d’acqua che sono appena dietro la città e offrono opportunità pazzesche per uscire dagli ingranaggi produttivi della metropoli. Se scegli Monza, rischi l’indigestione di aria tersa. Parliamo del cuneo chiamato Parco di Monza, area verde sviluppatasi attorno alla Villa Reale, imponente costruzione voluta da Maria Teresa d’Austria verso il 1770, ideata dall’architetto Piermarini, lo stesso che su commissione degli Asburgo, disegnò la Scala meneghina.
A creare un giardino immenso fu Eugenio de Beauhaenais, figlio impuro di Napoleone, che l’usava come tenuta di caccia, all’inizio del 1800. Oggi questo parco è un laboratorio studiato e invidiato da tutta l’Europa. Uno dei tanti riferimenti del libro, che di itinerari nel propone 20. Dal Forlanini al Monte Stella, il Castello di Cusago, da Bollate a Lazzate nel Parco delle Groane, da Trezzo a Lodi, lungo la ciclabile dell’Adda, ovvero 40 km. pedalando fuori dal traffico. La ciclabile del Lambro (Melegnano-Codogno), imperdibile il tour delle antiche abbazie da Chiaravalle a Mirasole. Una sbornia analcolica di panorami e testimonianze, godute pedalando in allegria.