Il campione del mondo Evenepoel ha dominato la Liegi-Bastogne-Liegi, bissando il trionfo del 2022. Una doppietta che mancava dal 1997-98 quando sulle strade della Doyenne vinse Michele Bartoli. Una grande vittoria, in solitaria a braccia alzate con un assolo straordinario negli ultimi 30 km. Con scatto bruciante sulla Redoute ha fatto il vuoto, e per gli avversari non c’è stato nulla da fare. Il principale antagonista, colui che aveva vinto le due precedenti gare del trittico delle Ardenne, Tadej Pogacar si è arreso quando mancavano 85 km al traguardo. Una caduta rovinosa, con tanto di frattura dello scafoide, lo ha tagliato fuori dai giochi. Sul podio ad oltre un minuto di distacco Pidcook e Buitrago, migliore degli italiani Giulio Ciccone giunto 13°.
Vincere con la maglia iridata non è da tutti. In passato tale impresa era riuscita a Moreno Argentin e al cannibale Eddy Merckx.
Per il 20enne Evenepoel, un altro giovane talento di questo ciclismo moderno, una grande vittoria con una semplicità impressionante. A breve avremo la possibilità di ammirarlo sulle strade del Giro d’Italia, che scatterà sabato 6 maggio da Fossacesia Marina in Abruzzo, per poi concludersi domenica 28 maggio ai fori imperiali di Roma. Senza tanti dubbi sarà il vero favorito e potrebbe essere il quarto vincitore della corsa rosa da campione del mondo in carica dopo Alfredo Binda (1928 e 1933), Eddy Merckx (1968 e 1972) e Giuseppe Saronni (1983).
A cura di Marco Foianesi