Pugno duro dell'Atletico Madrid nei confronti degli ultras del 'Frente Atletico', il gruppo di tifosi di ispirazione neonazista protagonista degli scontri di domenica scorsa in cui è morto un sostenitore del Deportivo La Coruna. Il club ha annunciato che tutti i tifosi identificati dalla polizia dopo le violenze sono stati espulsi dallo stadio Vicente Calderon.
"Fra gli identificati dalla polizia - si legge in un comunicato dell'Atletico - si trovano in tutto 15 persone che dicono essere tifosi dell'Atletico di Madrid, dei quali 7 erano soci abbonati, 1 socio non abbonato e 7 non soci del club: tutti sono stati espulsi con effetto immediato e banditi come soci senza possibilità di tornare ad esserlo".
Nella nota il club sottolinea inoltre che lo scioglimento del 'Frente Atletico' in termini legali non è competenza del club: "Lo scioglimento in termini legali del Frente come associazione privata o entità con personalità giuridica propria non è di competenza della società, ma saranno le autorità competenti a valutarlo ed eseguirlo". Oltre all'Atletico, anche il Deportivo ha preso provvedimenti: il club galiziano chiuderà per due partite il settore dello stadio occupato dagli ultras del 'Riazor Blues', il gruppo a cui apparteneva Francisco José Romero Taboada, il tifoso morto negli scontri di Madrid.