Vittoria chiave del Barcellona in ottica titolo. Nell'anticipo della 22esima giornata di Liga, i blaugrana sconfiggono 2-1 l'Atletico Madrid al Camp Nou e volano a + 3 con una gara in meno rispetto ai 'Colchoneros': vantaggio ospite con Koke, Messi e Suarez già nel primo tempo ribaltano la contesa. In chiusura di primo tempo rosso diretto a Filipe Luis per un'entrataccia su Messi, nella ripresa si fa cacciare anche Godin per doppia ammonizione.
Formazione tipo per Luis Enrique, che lascia in panchina il grande ex Arda Turan e dà fiducia al solito trio di centrocampo composto da Iniesta, Busquets e Rakitic; Simeone risponde con Augusto Fernandez in mediana a fianco di Gabi, Jackson Martinez ancora riserva con Griezmann unica punta. Schieramento che sembra promettere bene per l'Atletico, già in vantaggio al 10' con Koke: cross dalla destra di Saul Niguez, Dani Alves si sposta per marcare Griezmann e lascia solo il numero 6, che sul secondo palo fredda il Camp Nou.
Il Barcellona sembra in difficoltà ma tra 30' e 38' ribalta la situazione: alla mezzora è Messi a piazzare col sinistro su assist perfetto di Jordi Alba; otto minuti più tardi il 'Pistolero' Suarez sfrutta lo splendido lancio dalle retrovie di Dani Alves per battere sotto le gambe Oblak con il destro. Il primo tempo si chiude nel peggiore dei modi per gli ospiti, con Filipe Luis che entra a gamba tesa sul ginocchio di Messi e si becca un giusto rosso diretto dal direttore di gara Undiano Mallenco.
La ripresa è ovviamente difficoltosa per la squadra di Simeone: il Barça tiene il possesso palla e fa saltare i nervi anche a Godin, che al 65' viene espulso per doppia ammonizione dopo un intervento in ritardo sul connazionale Suarez. Davvero notevole, in ogni caso, la tenuta difensiva di un Atletico che non riesce a prodursi in un assalto finale ma esce dal Camp Nou a testa altissima. Forse, per passare indenni dalla tana dei catalani, serviva solo meno nervosismo. Ma intanto il Barcellona è a 51 punti in 21 partite, una in meno rispetto ad un Simeone che rimane fermo a 48.