Il Barcellona ha vinto la Liga 2017/2018. Alla formazione blaugrana bastava un punto sul campo del Deportivo La Coruna, è arrivata invece una vittoria per 4-2. Il titolo stava già per arrivare nel pomeriggio, quando Alaves e Atletico Madrid erano ferme sullo 0-0 fino al 78', quando Gameiro ha segnato su rigore, precedentemente fallito da Torres, la rete decisiva. Poco male, perché con il successo del Riazor, gli uomini di Valverde sono saliti a +11, e con una partita in meno, a 3 giornate dalla fine. Impossibile, insomma, recuperare il margine per gli uomini di Diego Simeone, che si giocheranno ora il secondo posto con il Real Madrid, a -4 ma con la sfida con il Siviglia da recuperare il prossimo 9 maggio.
Al Riazor, la partita si mette bene per i blaugrana, già in vantaggio al 7' con lo splendido destro di Coutinho dall'interno dell'area di rigore. Al 38', il Barcellona raddoppia: splendida apertura di Suarez che serve Messi, che al volo con il sinistro buca Ruben sul primo palo. Pochi minuti dopo, però, il Deportivo la riapre: cross di Borja e sinistro di Perez, che batte ter Stegen. La rimonta sembra completarsi al 64', quando Borges serve in area Colak, che fa 2-2. Nel finale, però, salgono ancora in cattedra Suarez e Messi: l'uruguaiano mette al centro e l'argentino firma il 2-3. Tre minuti dopo, la staffetta si ripete: ancora l'ex Liverpool per la Pulce, che supera Ruben in uscita e firma la sua personale tripletta, certificando il successo blaugrana. Nel finale, pochi minuti e standing ovation per Andres Iniesta, ormai prossimo all'addio. I catalani conquistano la venticinquesima Liga della loro storia, la settima negli ultimi dieci anni: un dominio. Finora, in 34 partite, il Barcellona ha conquistato 86 punti, frutto di 26 vittorie e 8 pareggi, con 87 gol fatti e 21 subiti. Adesso, gli uomini di Valverde, ancora imbattuti, ospiteranno il Real Madrid al Camp Nou il prossimo 6 maggio: già annunciato il mancato tributo, il "pasillo", a Messi e compagni da parte degli uomini di Zidane, per un Clasico ininfluente ai fini della classifica, ma ugualmente bollente. Commovente, ma inutile, la prestazione del Deportivo La Coruna di Clarence Seedorf, che con 28 punti e 12 lunghezze di ritardo dal Levante di Pazzini a tre giornate dalla fine è matematicamente retrocesso dopo aver conquistato appena 2 punti in 3 giornate contro i 9 dei rivali.