Liga: il Barcellona tiene, ma Atletico e Real restano in scia

Pubblicato il 30 aprile 2016 alle 23:02:24
Categoria: Notizie Liga
Autore: Redazione Datasport.it

Per la terza giornata consecutiva, non cambia nulla in cima alla Liga. Il Barcellona batte 2-0 il Betis con i gol di Rakitic e Suarez e torna in vetta alla classifica, a pari punti con l'Atletico ma con gli scontri diretti a favore. A due turni dalla fine, i blaugrana rispondono ai Colchoneros, vittoriosi 1-0 col Rayo Vallecano grazie a Griezmann. A -1 dal tandem resiste il Real Madrid, che supera 1-0 la Real Sociedad in virtù del sigillo di Bale.

Al Benito Villamarin la pressione è tutta sulle spalle del Barcellona, che nel pomeriggio assiste ai successi di Real e Atletico e sa di non poter sbagliare. Senza più impegni di Champions, Luis Enrique può schierare le prime linee ma l'approccio alla partita dei blaugrana non è dei migliori: serve infatti un Bravo attento al minuto 6 per deviare in corner il bel colpo di testa di Bruno Gonzalez. I catalani salgono di tono col passare dei minuti ma vere occasioni non ne arrivano. A complicare la partita del Betis ci pensa però Westermann che tra il 28' e il 35' si becca due gialli ingenui e lascia la sua squadra in dieci. Così nella ripresa la musica cambia: Suarez si mangia subito un gol gigantesco, ma al 50' arriva comunque il gol blaugrana: lancio di Messi, clamorosa frittata di Pezzella che si scontra col suo portiere Adnan, e Rakitic che tutto solo ringrazia e insacca, confermandosi con 9 reti il quarto marcatore blaugrana dietro la MSN. Si aprono gli spazi e il Barcellona va a nozze: Messi sbaglia due buone chance, così come Suarez, ma è proprio il Pistolero a mettere in ghiaccio la partita al minuto 81 con un destro da centro area su assist ancora della Pulce. Il bomber uruguaiano sale così a quota 35 gol in campionato, allungando a +4 su Cristiano Ronaldo: almeno il titolo di Pichichi dovrebbe essere al sicuro.

Lo spettacolo non è di casa al Calderon, ma la solidità sì: l'Atletico stende il Rayo Vallecano in perfetto "stile Simeone", quarto 1-0 di fila considerando anche quello prestigioso in Champions contro il Bayern. E proprio in vista del ritorno di Monaco, il Cholo - confinato in tribuna per via della squalifica - dà spazio alle seconde linee, con ben sette cambi rispetto alla formazione tipo. Un ampio turnover che sembra dargli ragione solo in avvio, perché dopo una mezz'ora di buon pressing i madrileni calano vistosamente e vanno al riposo sullo 0-0: da segnalare solo due mezze occasioni per Correa, troppo poco per far sorridere Simeone. In avvio di ripresa i padroni di casa rischiano addirittura di andare sotto, spaventati da Javi Guerra e Quini, così il tecnico argentino si decide a mettere in campo l'artiglieria pesante: al 55' fuori gli opachi Vietto e Oliver e dentro Torres e Griezmann. Al bomber francese bastano una manciata di secondi per sbloccare il punteggio con un mancino dal limite che non lascia scampo a Juan Carlos, fino a quel momento poco impegnato, ed eguaglia le 43 reti di Diego Costa in maglia rojiblanca  Non arriva la reazione del Rayo, ben meno intraprendente di quello visto la settimana scorsa col Real, così i colchoneros possono festeggiare la sesta vittoria consecutiva in campionato.

All'Anoeta, lo stadio dove il Barcellona è caduto poche settimane fa riaprendo improvvisamente la Liga, i blancos partono forte e nel primo quarto d'ora confezionano ben quattro palle gol: Bale è poco lucido davanti al portiere, James le impegna con un tocco di punta, poi i colpi di testa di Ramos e ancora Bale non inquadrano la porta. Esaurita la spinta iniziale, il Real abbassa leggermente il baricentro, ma la Real Sociedad non riesce a rendersi davvero pericolosa. Così, prima dell'intervallo, c'è tempo per un'altra chance di marca ospite: Nacho va via sulla sinistra e spara in porta, ma arriva provvidenziale l'intervento di Gonzalez. Nella ripresa il copione non cambia: i padroni di casa si difendono, ma la mira dei madrileni è da rivedere. Al minuto 57 l'occasione più ghiotta: Yuri rinvia male il cross di James e Bale si ritrova a calciare indisturbato una specie di rigore in movimento, ma Rulli fa un autentico miracolo e mette in angolo. I minuti passano, il Real ha il grande merito di non innervosirsi e così all'80' arriva il tanto sospirato gol del vantaggio: Vazquez pennella da destra e Bale stavolta non sbaglia, siglando il suo nono gol di testa in campionato, nessuno come lui nelle principali leghe europee. La partita di fatto finisce qui: i baschi non hanno più forze, il Real conquista la decima vittoria consecutiva in Liga.