Alvaro Morata, dopo la non brillante esperienza al Chelsea, torna a Madrid. L'attaccante spagnolo è atterrato verso l'una a Barajas, l’aeroporto di Madrid, pronto a incominicare la nuova avventura nel club dove è cresciuto. Morata dal 2005 al 2007 ha infatti giocato nelle giovanili dei colchoneros prima di passare prima al Real e poi alla Juventus, i due club che l'hanno lanciato. Un passato ingombrante che i tifosi biancorossi non hanno però dimenticato. "Meno Morata, più Borja Garcés" hanno intonato ieri al Wanda Metropolitano durante il match contro il Getafe dimostrando la propria preferenza per il giovane canterano.
L'attaccante ha già superato i test medici, si attende ora l'ufficiliatà dell'operazione con il Chelsea che ha accettato la proposta del club madrileno sulla base di un prestito oneroso di 10 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 55 milioni. Dopo la firma del contratto, Morata dovrà "cancellare" il suo passato sul campo, un passato molto vicino, almeno sul calendario. Il 9 febbraio sarà subito derby al Wanda Metropolitano. Il 20 febbraio poi tocca alla Juventus, avversaria dell'Atletico negli ottavi di finale della Champions League. "Le persone a me vicine sanno come mi sento e cosa provo in questo momento: io so cosa devo fare. Ho iniziato nelle giovanili dell'Atletico Madrid, la gente conosce bene la mia storia. Il passato non può essere cambiato e io ne sono orgoglioso" ha dichiarato l'attaccante.