Liga: Real Madrid-Barcellona, le pagelle

Pubblicato il 11 dicembre 2011 alle 08:21:41
Categoria: Notizie Liga
Autore: Redazione Datasport.it

Le pagelle di Real Madrid-Barcellona, terminata 1-3

REAL MADRID

Casillas: 6,5 - Superlativo su un diagonale di Messi nel primo tempo, non può nulla sulla conclusione potente e chirurgica di Sanchez. Chiude ancora sul cileno nel secondo tempo ma è sfortunato sul gol di Xavi, simbolo di una serata sicuramente non baciata dalla fortuna.
F. Coentrao:  5,5 - Schierato a destra, non soffre più di tanto il cambio di corsia e riesce a limitare come può Sanchez nel primo tempo. Tanto che il cileno, per essere pericoloso, deve accentrarsi spesso e volentieri. Non riesce ad anticipare Fabregas sul terzo gol e cede nel finale.
Pepe: 5 - Si discute spesso delle presunte simulazioni del Barcellona. Lui però non va mai per il sottile e sono diverse le occasioni in cui entra su Messi e Sanchez con interventi al limite del regolamento. Rimedia il solito giallo e l’ennesima cattiva figura.
Sergio Ramos: 5,5 - Bene quando deve difendere sul gioco aereo, meno quando i folletti di Guardiola avanzano palla al piede. Fatica a contenere Messi quando accelera, sarebbe sorprendente il contrario.
Marcelo: 6 – Nel primo tempo spinge bene sulla corsia sinistra e limita il raggio d’azione di Dani Alves. Non trova mai il feeling con Cristiano Ronaldo ed è sfortunato nel deviare la conclusione di Xavi sul palo e poi in rete.
Diarra: 5,5 - Il pressing sul centrocampo blaugrana è soprattutto suo, ne risente inevitabilmente in lucidità. Cala con il passare dei minuti e, dopo aver rimediato un cartellino giallo, esce dal campo.
Khedira: sv – Entra per Diarra quando la partita è virtualmente chiusa e il Real, sotto di due gol, non sembra avere le energie per cercare il miracolo.
Xabi Alonso: 5,5 - Prova a dare geometria al gioco del Real, ci riesce solo a tratti nel primo tempo. Le ripartenze veloci dei catalani lo sorprendono in più di una occasione.
Di Maria: 6 – L’argentino è uno dei più incisivi tra gli uomini di Mourinho. Nella prima frazione affonda costantemente sulla destra, mettendo in apprensione Abidal, ma non riesce a creare pericoli concreti per la porta del Barcellona. Sparisce nella ripresa.
Higuain: sv – In campo negli ultimi minuti, sfiora il gol del 2-3.
Ozil: 5 - Entra subito nel gol di Benzema, poi esce dalla scena vagando alle spalle del francese senza mai diventare protagonista. Mourinho se ne accorge e lo sostituisce ad inizio ripresa.
Kakà: 5,5 – Entra al posto di Ozil ma non fa molto meglio del tedesco. A sua difesa bisogna dire che il Real nel secondo tempo non ha dimostrato praticamente mai di voler rientrare in partita.
Cristiano Ronaldo: 5 – Senza dubbio la delusione principale sul fronte Real. Poco propositivo, non trova quasi mai lo spunto in grado di impensierire la difesa del Barcellona e il gioco delle merengues inevitabilmente ne risente. Fallisce anche una clamorosa occasione al 64’, uscendo nettamente sconfitto nel duello con Messi in vista del Pallone d’Oro.
Benzema: 6 - Meno di un minuto per sigillare il suo nome nel tabellino del Clasico, fortunato ma anche freddo nel superare Valdes. Nel resto della partita non ha altre occasioni per rendersi pericoloso e può solo assistere da lontano alla remuntada blaugrana.

All. Mourinho: 5 - Al contrario di quanto fatto intuire alla vigilia, lo Special One gioca il Clasico a viso aperto, con un trio offensivo alle spalle di Benzema. L’avvio bruciante dei suoi sembra essere il preludio ad una serata da ricordare, si concretizza invece l’ennesima sconfitta contro l’avversario più sentito. Fa male soprattutto la poca determinazione vista dopo il pareggio di Sanchez, difficile negare che Guardiola rappresenti ora per lui una vera e propria ossessione.

BARCELLONA

Victor Valdes: 5,5 – Clamoroso il suo errore dopo solo un minuto che determina il gol di Benzema, si ripete nel secondo tempo ma per sua fortuna alla fine il risultato sorride al Barcellona. Poca concentrazione per un portiere del suo livello.
Dani Alves: 6,5 - Confuso nel primo tempo, con Marcelo che lo tiene in apprensione, cresce notevolmente nella seconda frazione fino al cross millimetrico che permette a Fabregas di segnare il terzo gol blaugrana.
Piquè: 7 - I primi secondi di gioco fanno intuire una serata difficile, ma con il passare dei minuti il muro difensivo catalano chiude ogni spazio agli attaccanti di Mourinho. Domina sul gioco aereo, l’affiatamento con Puyol è perfetto.
Puyol: 7,5 - Anche in una stagione segnata da uno stato di forma lontano dal top, si oppone con assoluta autorevolezza ad ogni iniziativa degli avversari. Si allarga spesso sulla destra per aiutare Dani Alves e chiude spesso su Cristiano Ronaldo, mai pericoloso. Monumentale.
Abidal: 6 - In ogni partita appare sempre l’anello debole del reparto difensivo di Guardiola. Di Maria lo punta con regolarità nel primo tempo, il francese riesce comunque a reggere, anche quando la difesa passa a tre.
Busquets: 5,5 – Un inizio da incubo, anche se in occasione del gol di Benzema è più sfortunato che distratto. Il suo approccio al Clasico non è stato dei migliori, il resto della partita sicuramente non memorabile, ma riesce comunque ad assicurare l’equilibrio in un centrocampo dalla tecnica sopraffina.
Xavi: 7,5 - Festeggia le 600 partite con la maglia del Barcellona siglando il secondo gol che gela il Bernabeu. Fortunato nel trovare la deviazione di Marcelo, coraggioso nel provare comunque la conclusione da fuori. Comanda con la solita autorevolezza il gioco dei suoi, con azioni e scambi ravvicinati da playstation.
Iniesta: 8 - Di un’intelligenza calcistica superiore. Don Andrès fa sempre la cosa giusta, con ritmi e intuizioni sovrumane, spesso anche per i suoi stessi compagni. Sembra voler addormentare i ritmi, poi accelera senza lasciare scampo agli avversari. Chiedere a Fabio Coentrao, letteralmente ubriacato dal manchego nel secondo tempo.
Fabregas: 7 - Finto centravanti, si muove tra centrocampo e attacco senza mai dare punti di riferimento alla retroguardia di Mourinho. Arretra quando il Real prova ad alzare i ritmi, si inserisce magistralmente quando sono i catalani a ripartire e sigla il 3-1 con un preciso colpo di testa.
Keita: sv - Entra per far rifiatare Fabregas quando i tre punti hanno già preso la via di Barcellona
Messi: 7 - Non compare nel tabellino dei marcatori ma buona parte del gol di Sanchez è merito suo. I difensori del Real non lo trattano certo con i guanti, lui non si fa intimorire e continua a regalare slalom con la sfera mai lontana dal suo piede. Meno devastante rispetto ad altre apparizioni al Bernabeu, il risultato finale però non cambia.
Sanchez: 7 - A sorpresa nell’undici titolare, ricambia la fiducia di Guardiola con il destro chirurgico che supera Casillas e riporta il Barcellona in partita. Sempre reattivo e pronto ad inserirsi negli spazi, dimostra di essere “da Barcellona”. Con la sua tecnica e il suo senso del gol, potrà fare cose importanti in una squadra sempre votata all’attacco come quella catalana.
Villa: sv - Entra solo nel finale, segno di una gerarchia in attacco che ora lo vede dietro a Messi e Sanchez, e non riesce a sfruttare le ripartenze dei suoi negli ultimi minuti.

All. Guardiola: 6,5 - Da rivedere l’approccio alla partita dei suoi, quasi distratti nei primi minuti di gara. Poi, a dimostrare per l’ennesima volta la dimensione immensa di questa squadra, annulla la statistica che vede il Real vincente negli ultimi 72 incontri in cui è passato in vantaggio e sbanca il Bernabeu con un 3-1 meritato e sicuramente illuminato dalla buona sorte. Che spesso, si sa, aiuta gli audaci.

Arbitro: Fernandez Borbalan: 6,5 - Ottima direzione di gara. Sorvola su qualche intervento oltre le righe ma distribuisce bene i cartellini gialli per evitare che la partita, intensa come nelle previsioni, diventi una corrida. Non deve prendere decisioni particolarmente delicate, ma appare sempre nella migliore posizione per giudicare.