Liga: risultati e classifiche in diretta
Tra i due litiganti il terzo gode. E' l'Atletico Madrid, vincitore 3-1 sabato contro il Levante, ad approfittare degli scivoloni di Real Madrid e Barcellona per riportarsi ad un punto dalla vetta. Le Merengues vengono sconfitte 2-1 da un ottimo Valencia e interrompono la striscia di 22 vittorie consecutive; i blaugrana sprecano l'occasione di salire al primo posto e si fanno battere 1-0 dalla Real Sociedad. Real sempre primo a 39 punti, Barcellona e Atletico a 38.
C'è davvero poco da ridere per il Barcellona. A San Sebastian i blaugrana incappano nella terza sconfitta di questo campionato, e l'imputato numero uno non può che essere Luis Enrique: l'ex tecnico della Roma, in una gara delicatissima, lascia in panchina Messi, Neymar e Dani Alves e li sostituisce con Pedro, l'acerbo Munir (lanciando Suarez al centro dell'attacco) e Montoya. Dopo due minuti la squadra di Moyes sferra già il cazzotto decisivo: Jordi Alba svetta su un cross dalla destra e mette alle spalle di Bravo. Ed è proprio il portiere cileno, in una prima frazione inguardabile da parte del Barça, a salvare i suoi dal raddoppio sul sinistro di Canales, che ubriaca di finte Montoya ma poi è troppo egoista nel cercare la conclusione. Luis Enrique prova a correre ai ripari: dentro Messi dopo l'intervallo e Neymar al 58', ma il fortino eretto dai baschi regge fino al 90', soprattutto grazie alle enormi prove di Inigo Martinez e del portiere Rulli. Finisce 1-0 per la Real Sociedad: incredibile ma vero, i biancoblù hanno vinto solo 4 gare da inizio stagione, tre delle quali contro Atletico, Real Madrid e appunto Barcellona. Luis Enrique, invece, spreca l'occasione di salire da solo al primo posto e riflette sul suo operato.