Lo scarso rendimento nella Liga del Siviglia, reduce da una serie di 19 punti in 16 partite da quando siede sulla sua panchina Vincenzo Montella (per lui 5 vittorie, 4 pari e 7 ko) e scivolato all'ottavo posto, ha scatenato la pronta reazione della proprietà dei nervionenses, che inizia a prendere decisioni scomode. In particolare, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il duro ko contro il Barcellona nella finale della Copa del Rey, un 5-0 che ha messo a nudo lo scarso affiatamento tra un Siviglia dotato di grandi giocatori e il tecnico che l'ha sì portato ai quarti di Champions League, ma l'ha anche fatto uscire dalla zona-Champions e ha messo a repentaglio quella qualificazione europea che era ormai diventata un'abitudine. Montella era in bilico e si è salvato strappando una fiducia a tempo di qualche giorno (fino al Levante, poi si vedrà), risultando il volto ''lieto'' dopo l'interminabile Consiglio d'Amministrazione del club, mentre chi è rimasto appiedato è il ds Oscar Arias.
Il dirigente ed ex capo degli osservatori aveva l'arduo compito di sostituire Monchi, e non è riuscito a imitare il suo predecessore: il Siviglia ha una buona squadra, ma alcune scelte (l'esonero di Berizzo e la chiamata di Montella su tutte) non hanno convinto la proprietà, che ha parlato apertamente di ''confusione'' da parte di Arias, ''errori eccessivi'' e ''pianificazione inadeguata'', che hanno portato ai risultati negativi e ai malumori di alcuni giocatori (N'Zonzi su tutti). Da qui la decisione di allontanare Arias dopo il termine del campionato, più precisamente il 20 maggio prossimo, e l'inizio della ricerca di un nuovo direttore sportivo: il primo nome su cui si era concentrato il Siviglia è stato quello di Antonio Cordon, ex ds di Villarreal e Monaco (dove ha realizzato grandi acquisti e plusvalenze) e attuale responsabile sportivo del gruppo Desports di Jiang Lizhang. Per conto del magnate cinese, Cordon gestisce il mercato di Granada, Parma e Chongqing Lifan (sta trattando lui con Iniesta), e viene lautamente retribuito: ecco perchè il suo ingaggio sembra fuori portata per il Siviglia, che studia delle alternative. I nomi in ballo sono quelli di André Geraldes, 32enne ds dello Sporting, e di Antonio Fernandez, esperto ex ds del Malaga che creò il primo Siviglia vincente dal 2000 al 2006 (affiancato da Caparros, che non a caso è stato vicino a sostituire Montella) e venne poi sostituito da Monchi. Il nome davvero caldo, però, è quello di un direttore sportivo nostrano: il Siviglia sta tentando Piero Ausilio, che piace per la sua esperienza nel settore giovanile e nei grandi, e per gli acquisti svolti nelle fila dell'Inter nonostante un budget risicato e i paletti del Fair-Play Finanziario. Ad oggi sembra difficile pensare a un addio di Ausilio, ma nel calcio nulla va dato per scontato, e anche i matrimoni più solidi possono interrompersi.