Zlatan Ibrahimovic zittisce tutte le polemiche, scaturite dopo lo sfogo al termine del match col Bordeaux, trascinando il Psg al successo interno per 3-1 sul Lorient nell’anticipo della 30a giornata di Ligue 1. Lo svedese realizza, infatti, la tripletta (due su rigore) che porta gli uomini di Laurent Blanc momentaneamente in vetta alla classifica con 59 punti, una lunghezza in più sul Lione. Per gli ospiti in gol Jordan Ayew.
Viste le assenze di David Luiz e Marquinhos, Laurent Blanc inserisce Thiago Motta al fianco di Thiago Silva in mezzo alla difesa. In avanti il tridente composto da Lavezzi, Cavani e Ibrahimovic. Il Psg parte col piede sull'acceleratore e al 4' beneficia di un rigore per un atterramento evidente di Ibra in area da parte del portiere Lecomte in uscita: dal dischetto lo svedese non sbaglia. All'11' Lavezzi colpisce in pieno l’estremo difensore avversario non concretizzando il lob smarcante di Pastore. Al 24' il portiere ospite si esalta ancora una volta spedendo in angolo un perfetto tiro di Ibra indirizzato all'angolino. L'ex attaccante del Milan al 30' regala un assist al bacio col tacco a Lavezzi ma il Pocho spedisce incredibilmente a lato. Il Psg chiude avanti il primo tempo ma non riesce a chiudere i conti.
A inizio ripresa prova a farsi vedere il Lorient con una gran botta di Ayew respinta da Sirigu. Al 64' Cavani ci prova su punizione ma la sfera, calciata sul primo palo, dà solo l'illusione del gol. Il Psg non concretizza per presunzione due azioni veloci in ripartenza e gli ospiti ne approfittano pareggiando i conti al 67' con Jordan Ayew, bravissimo ad infilare Sirigu con un destro nell'angolino basso. Il Paris rischia di capitolare al 71' quando Ayew calcia al volo un pallone salvato sulla linea di testa da Verratti. Un minuto dopo Lecomte si supera sul sinistro di Pastore. L'episodio che decide l'incontro arriva all'82' quando l'arbitro Chapron decreta il secondo rigore per il Psg per goffo atterramento in area di Koné ai danni di Pastore: Ibra è freddissimo e trasforma il 2-1 dagli undici metri. Nel primo minuto di recupero lo svedese fa tris realizzando il più facile dei gol con un destro potente e preciso a tu per tu con Lecomte su assist smarcante di Verratti. L'ex di Milan, Inter e Juve conclude la sua gara con un'esultanza polemica portandosi l'indice alla bocca.