"Ho deciso di chiudere il mio profilo Twitter perché un piccolo ma agguerrito gruppo di ultrà della Juventus ha deciso di usarmi come la loro bambola woodoo". Ci ride su Pasquale Di Molfetta, meglio conosciuto come Linus, che sul suo blog spiega la sua scelta di lasciare il social network: "L'ho usato in maniera intermittente per un anno, adesso basta. E' uno strumento che può essere utile e divertente, ma la mia serenità vale molto di più".
Il motivo? Una raffica di insulti da parte dei tifosi della Vecchia Signora, squadra del cuore anche di Linus. "Ho criticato Calciopoli, dicendo semplicemente che non con la squadra pazzesca che avevamo non c'era bisogno di una simile arroganza - ricorda il direttore di Radio Deejay -. Poi diedi 'le dimissioni da tifoso' quando arrivò Allegri, che fino a pochi giorni prima vedevo girare per Milano insieme a Galliani: ma poi mi sono ricreduto".
"Insomma, il primo era un parere in un'intervista, la seconda una provocazione da tifoso innamorato dell'integrità dei suoi colori". Niente di grave, anche perché Linus non è certo stato l'unico a nutrire qualche perplessità all'arrivo del tecnico toscano: "Sfido chiunque tra quelli che mi hanno aggredito, a guardarsi allo specchio e chiedersi se nella loro lunga carriera di tifosi non hanno mai contestato, insultato o fischiato un giocatore. Ad ogni modo, se volete fare pace sono qui".