"Per rilanciare il calcio italiano, i club devono mettersi d'accordo e fare un patto d'onore: non più di cinque stranieri per squadra". La ricetta di Marcello Lippi è chiara: più spazio ai giovani azzurri per tornare ai vertici del calcio europeo e offrire al ct maggiori possibilità di sceltà. "Legalmente non si può fare, c'è la libera circolazione dei lavoratori, e i calciatori sono lavoratori dipendenti, quindi possono giocare ovunque - ricorda l'ex tecnico campione del Mondo, intervenuto a Radio Anch'io Lo Sport -. Basterebbe che si mettessero d' accordo i presidenti: so che è pura fantasia per ora, ma non vedo altre soluzioni".
Tra gli stranieri in Serie A, non devono però mancare i pezzi pregiati, come Paul Pogba: "Il segnale più forte che dà oggi la Juventus è quando decide di non sedersi nemmeno a trattare la vendita di giocatori importanti - è l'opinione di Lippi, che poi aggiunge -. I bianconeri sono tra le prime quattro squadre d'Europa e ora ne stanno prendendo consapevolezza. Peccato che non siano arrivati in finale, ci potevano stare". Infine una battuta sui prossimi Europei in Francia: "L'Italia certo non è favorita, ma sono certo che ci batteremo con onore - afferma l'ex ct -. Tra l'altro in certe manifestazioni è meglio partire a fari spenti".