Dopo la pausa per le Nazionali, la Bundesliga riprende con la 27° giornata che presenta il big-match tra Lipsia e Bayern Monaco, l'ultima chance o quasi per il gruppo Red Bull di riaprire il campionato. Andiamo a vedere l'andamentoe recente delle due squadre.
La sconfitta di Francoforte del 20 febbraio scorso è ormai un lontano ricordo per il Bayern Monaco che, grazie a quattro vittorie di fila, ha consolidato il primo posto in Bundesliga, aumentando a 4 i punti di vantaggio sul Lipsia e a 10 sul Wolfsburg terzo in classifica. Il Bayern, però, esce dallo stop delle Nazionali con una tegola perché Robert Lewandowski ha subito un infortunio in allenamento con la Polonia e dovrebbe stare lontano dai campi di gioco per 2/3 settimane e la sua presenza è a forte rischio anche per la gara di ritorno con il PSG per i quarti di finale di Champions. Un'assenza che sposta e non poco gli equilibri, visto che, restando in tema Bundesliga, l'ex Dortmund ha segnato 35 dei 78 gol della squadra. I bavaresi hanno una rosa di assoluto valore e prestigio ma il forfait di Lewandowski incide e non poco sul rendimento della squadra allenata da Hansi Flick. Il Bayern, in ogni caso, cerca la quinta vittoria di fila in campionato e un successo proprio nello scontro diretto con il Lipsia sancirebbe, di fatto, quella fuga verso un'altra Bundesliga, con 7 punti di vantaggio a 7 giornate dalla fine del torneo.
Non è di questo avviso, invece, il Lipsia che, al contrario, punta ad una vittoria che riaprirebbe completamente i giochi: il pareggio contro il Francoforte del 14 marzo scorso ha impedito alla squadra del gruppo Red Bull di rimanere in scia del Bayern Monaco e, nonostante il successo poi dei ragazzi di Nagelsmann contro l'Arminia Bielefeld prima della pausa per le Nazionali, il divario rispetto al Bayern capolista resta di 4 punti. Il Lipsia, finora, ha saputo sopperire all'addio di Timo Werner, approdato al Chelsea in estate, con un attacco non così prolifico (48 gol fatti) ma con una difesa granitica, la migliore di tutta la Germania con 21 reti incassate in 26 match giocati a differenza del Bayern che ne ha presi ben 35, a fronte di 78 gol fatti. Per poter sperare di mettere in crisi Muller e compagni, però, Nagelsmann dovrà architettare un piano che sappia valorizzare al meglio i punti di forza della squadra per andare a scalfire quelle certezze dei bavaresi, ad oggi in totale controllo del campionato e in fiducia visti i 4 successi di fila nell'ultimo mese e mezzo.