Clemente Russo si è qualificato per la finale del torneo di boxe ai Giochi di Londra nella categoria pesi massimi. In semifinale il pugile azzurro ha battuto l'azero Teymur Mammadov al termine di un incontro molto equilibrato: Russo si è imposto in rimonta con il punteggio di 15-13.
Nelle prime due riprese il 19enne Mammadov, undici anni più giovane di Russo, ha fatto valere la sua maggiore freschezza: l'azero si è aggiudicato entrambi i round (3-2 e 6-4 i punteggi) e si è presentato all'inizio della terza ripresa con tre punti di margine sull'italiano. Qui però è venuta fuori tutta l'esperienza di Russo, che è riuscito a ribaltare il punteggio aggiudicandosi il round per 9-4.
Per il pugile di Marcianise si tratta della seconda finale olimpica di fila: nel 2008 a Pechino fu sconfitto dal russo Cakchiev, sabato (ore 23.15) il suo avversario sarà l'ucraino Oleksandr Usyk.
"Il match di domani è una finale annunciata. Lui è il campione del mondo e vorrà confermarsi, io devo prendermi quello che ho perso a Pechino quattro anni fa (l'oro, ndr). Tante persone che sparlano, dedico questa vittoria ai gufacci. Male che vada ho eguagliato la scorsa Olimpiade, quindi non è stato un caso. Ho già vinto la mia Olimpiade? No la vinco domani. Gruppo Damiani è fantastico", ha detto Russo. Poi è toccato al suo allenatore, Francesco Damiani: "Al terzo round, l'incontro era già finito. Ma l'altro era troppo spavaldo. Clemente è stato super, l'ha sfinito. Se durava ancora un minuto questo non finiva. Pancia e sinistro alto. Tre volte, Mammadov non ne poteva più. Questo dimostra anche l'intelligenza di Clemente. Vedete che faccia gli facciamo domani all'ucraino. Vedrete".